Come ogni anno, quando si avvicina l'estate sale il desiderio di partire, di lasciare i propri luoghi di residenza per immergersi in realtà nuove e diverse, dove paesaggi, bel tempo, svaghi, cultura e buona cucina possano per un po' allontanarci, anche mentalmente, dai faticosi e routinari impegni quotidiani.

Purtroppo, tuttavia, alcune volte anche il soggiorno a noi più congeniale, e meglio programmato, può riservarci spiacevoli inconvenienti di salute, che vorremo tuttavia sempre risolvere nel più breve tempo possibile, per non ridurre lo spazio da dedicare alle attività ricreative del periodo di villeggiatura. Anche per simili problemi di salute, però, l'omeopatia è in grado di intervenire efficacemente e rapidamente, ristabilendo, se assunta correttamente, il precedente livello di salute psicofisica, senza mai peraltro apportare alcun danno ulteriore.

Inizieremo dunque a descrivere per prima cosa  i rimedi da portarci in valigia durante il viaggio, per essere sempre sicuri di intervenire tempestivamente nel corso dei più comuni disturbi che possono affliggersi in vacanza;  ci soffermeremo, poi, nello specifico, su piccoli problemi tipici non soltanto dei periodi di villeggiatura, ma bensì della bella stagione in generale; da ultimo, infine, affronteremo l'argomento riguardante la necessità o meno di effettuare terapie disintossicanti prima della partenza, al fine di riuscire a trarre il meglio, sia emotivamente che fisicamente, dal periodo di ferie.

Diversi sono i rimedi omeopatici da portare con sé durante un viaggio, anche se alcuni dipenderanno, però,  dalle condizioni atmosferiche e ambientali del luogo di villeggiatura. In linea generale i rimedi più utili per chi parte sono: Belladonna, una sorta di antinfiammatorio omeopatico, da utilizzare nel corso di numerose manifestazioni febbrili, arrossamenti della cute dovuti anche ad eccessiva esposizione solare, sindromi addominali caratterizzate da dolori ricorrenti e di tipo spastico. Arsenicum album sarà, invece, il rimedio di tutte le intossicazioni alimentari conseguenti all'ingestione di cibo avariato o contaminato, mentre Nux vomica potrà trovare indicazione nelle conseguenze di eventuali eccessi della tavola, stravizi o perdite di sonno, che molto spesso si verificano durante i comuni soggiorni di villeggiatura. Infine Arnica, sia per bocca che in pomata, è il rimedio principe di tutti i traumi, e particolarmente di quelli senza sviluppo di ferite, dove è meglio applicare, invece, come disinfettante locale e cicatrizzante, Calendula in T. M., utile anche in gargarismi, per coloro che presentano occasionali episodi di mal di gola. I rimedi citati è preferibile portarli con sé, in granuli sub-linguali, alla 15 o 30 CH, e assumerli, in relazione all'intensità dei sintomi, anche ogni 1-2 ore. Se tuttavia i sintomi non dovessero attenuarsi nel giro di poco tempo, è sempre consigliabile consultare il medico.

Passiamo dunque a descrivere nel dettaglio una serie di rimedi specifici per disturbi tipici del periodo estivo, indipendentemente, cioè, dal trovarsi o meno nei luoghi di villeggiatura.

Punture di api e zanzare
Per la prevenzione delle punture d'insetto, il rimedio più indicato è Ledum Palustre, mentre in presenza degli effetti locali di una puntura, Apis avrà un'azione particolarmente rapida e lenitiva se saranno presenti arrossamento, prurito e bruciore locali, migliorati dall'esposizione al freddo della parte colpita.

Gambe gonfie
Il rimedio più indicato per il gonfiore degli arti, che si manifesta a seguito dell'esposizione alle temperature elevate dei mesi estivi, è Natrum Carbonicum. Se tuttavia oltre al gonfiore e al senso di pesantezza si dovessero avvertire i primi sintomi di una flebite, come turgore e dolore al tatto di una vena superficiale, il rimedio più indicato, da assumere sia per bocca che per pomata, diventerà allora Hamamelis.

Iperidrosi
La sudorazione durante i periodi più caldi dell'anno è un meccanismo fisiologico con il quale l'organismo mira a mantenere invariata la sua temperatura interna, per questo motivo non va ostacolata o soppressa, ma contrastata semmai con un'adeguata idratazione di acque ad elevato contenuto oligominerale. Se tuttavia l'eccessiva sudorazione fosse mal tollerata, o disturbasse in particolare il riposo notturno, un rimedio utile ad attenuare questi sintomi sarà Mercurius solubilis.

Chinetosi
I due rimedi più indicati per questo disturbo, frequente soprattutto in età infantile, sono Tabacum e Coccolus, che si differenziano perché quest'ultimo, ai primi sintomi di mal di mare o d'auto deve stare assolutamente  immobile nel tentativo di alleviarli, mentre Tabacum  è più indicato per coloro che sentono, nelle stesse condizioni, un impellente bisogno di esporsi all'aria aperta. Se tuttavia nessuno di questi due rimedi producesse alcun miglioramento, un terzo da provare sarà Petroleum.

Scottature solari
Diversi i rimedi da poter utilizzare in questi casi, anche sulla base dell'aspetto della scottatura: per il semplice arrossamento locale può essere utile Belladonna, oppure Apis  se all'eritema si associa un prurito ostinato della parte, che migliora solo per esposizione a superfici fredde. Se il quadro si complicasse, invece, con la comparsa delle tipiche vescicole, allora si passerà ad utilizzare Cantharis.

Herpes
Il rimedio principe per l'Herpes in fase vescicolare è certamente Rhus toxicodendron, tuttavia se le lesioni compaiono in seguito all'esposizione prolungata al sole, ancora più efficace sarà Natrum muriaticum , mentre nella fase crostosa, particolarmente se a seguito del grattamento il prurito tendesse a modificare ripetutamente la sua localizzazione, un rimedio utile potrà essere Staphysagria.

I rimedi descritti vanno assunti preferibilmente in granuli sub-linguali, in numero di due-cinque alla volta, possibilmente a partire da una diluizione 15 CH, e la loro assunzione va ripetuta anche ogni 1-2 ore in rapporto all'intensità dei sintomi, diradando, però, al miglioramento.


Concludiamo, infine, parlando delle tossine accumulate durante l'inverno e dei possibili rimedi per eliminarle.

Utilizzare rimedi in grado di depurare l'organismo può fornire un sollievo temporaneo che, in assenza di radicali modifiche nel proprio stile di vita, sarà presto seguito, però, dalla ricomparsa di un analogo carico tossinico alla sospensione della terapia depurativa. Stimolare poi una singola funzione, che può essere quella a valle della condizione organica globale che ha determinato lo stato generale d'intossicazione, può causarne nel tempo un ulteriore sovraccarico funzionale, fino al suo possibile esaurimento. Molto più utile, allora, durante un soggiorno estivo di villeggiatura, sarà cominciare a riprendere, con continuità, abitudini più consone al proprio organismo, particolarmente per ciò che riguarda alimentazione e attività fisica, abitudini che sarà poi più facile mantenere al rientro dalla vacanza. Se tuttavia, prima di partire, le buone intenzioni non fossero sostenute da un adeguato supporto mentale e fisico, sarà meglio sottoporsi, con un certo anticipo sulla partenza, ad una cura omeopatica che, avendo la capacità di migliorare nel suo complesso il funzionamento del  nostro organismo, permetterà di trarre il massimo beneficio dal periodo di svago e di riposo che andremo presto a goderci.

 

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

 

J. Murtagh: Professione Medico Generale –– edizioni: McGraw Hill
 
 Autori vari:  Enciclopedia della Medicin a– Boroli Editore
 
C.F. S. Hahneman : Organon dell’arte di guarire – Red edizioni
 
J. B. ST. Pasteur: Omeopatia medicina del terreno – Fratelli Palombi editori
 
F.E. Negro/ Antonio De Filippo: Dizionario di omeopatia – Sperling e kupfer