Asbestosi

Dr.ssa Patrizia Balsamo
Neurologo Medico Chirurgo, specialista in Neurologia ed in Medicina Legale e delle Assicurazioni Creato il: 05/02/2025Nonostante l’amianto sia stato ampiamente vietato in molti paesi a causa dei suoi rischi per la salute, l'asbestosi continua a essere una seria minaccia per la salute di coloro che sono stati esposti in passato, in quanto la malattia può insorgere anche dopo molti anni dall’esposizione.

Cause
L’asbestosi si verifica quando le cellule immunitarie presenti negli alveoli tentano di aggredire le fibre di amianto; questo causa quindi un’importante reazione infiammatoria che porta all’accumulo di collagene e quindi alla cicatrizzazione del tessuto polmonare. Pertanto, questa è una malattia legata strettamente all’inalazione delle fibre di amianto, la quale può verificarsi in molti modi, che includono: - ambienti di lavoro: l'amianto è stato ampiamente utilizzato in industrie come l'edilizia, la produzione di materiali isolanti, la produzione di tessuti e altri settori dove la sua resistenza al calore e la sua capacità isolante erano richieste. I lavoratori di queste industrie, insieme a coloro che erano coinvolti nella rimozione o nella manipolazione di materiali contenenti amianto, sono i soggetti più esposti al rischio;
- esposizione ambientale: anche se meno comune, l'esposizione all'amianto può avvenire anche attraverso il contatto con materiali contenenti amianto presenti in ambienti domestici o pubblici, come le tubazioni dell'acqua, i materiali da costruzione e le vecchie guarnizioni o piastrelle;
- esposizione secondaria: per quanto raramente, l’asbestosi può insorgere anche nei contatti stretti dei lavoratori che operano con l’amianto, in quanto possono inalare le fibre rimaste adese sugli abiti o sulla pelle di questi ultimi.
Sintomi
Essendo correlata a una progressiva perdita di funzionalità degli alveoli polmonari, i segni caratteristici dell’asbestosi derivano essenzialmente da una grave difficoltà respiratoria (dispnea), che con gli anni tende a peggiorare in quanto la malattia ha spesso carattere progressivo.La difficoltà respiratoria tipica dell’asbestosi si associa spesso anche a una tosse non produttiva, che deriva dal tentativo dell’organismo di espellere le fibre di amianto presenti, e da un importante senso di affaticamento dovuto a una ridotta capacità di ossigenazione del sangue da parte dei polmoni.
In alcuni casi, possono comparire anche segni di ipossia, come la cianosi, ossia il colorito pallido e bluastro di pelle e mucose, e l’ippocratismo, ossia la deformazione delle dita con la tipica forma a bacchetta di tamburo.
Diagnosi
Al giorno d’oggi, i lavoratori che si trovano a contatto con l’amianto sono sottoposti a regolari procedure di sorveglianza sanitaria, che permettono di valutare precocemente la comparsa di asbestosi o altre malattie causate dall’esposizione alle fibre di amianto.In generale, l’anamnesi dell’esposizione professionale all’amianto è un criterio diagnostico fondamentale quando il paziente presenta dei sintomi di natura polmonare. In presenza di un sospetto diagnostico, quindi, si fa ricorso a esami specifici che includono:
- diagnostica per immagini: le radiografie del torace e le TAC possono rilevare la presenza dei segni di fibrosi polmonare o di lesioni pleuriche legati all’asbestosi;
- test della funzionalità polmonare: questi test misurano la capacità dei polmoni di assorbire ossigeno e rilasciare anidride carbonica, fornendo informazioni sull’entità del danno funzionale a carico dei polmoni;
- biopsia polmonare: non è quasi mai necessaria, ma consiste nel prelievo di campione di tessuto polmonare per esaminarlo al microscopio; può aiutare a escludere la presenza di tumori del polmone.

Rischi
L'asbestosi è una malattia irreversibile e che, in alcuni casi può anche progredire con il tempo anche quando non si viene più esposti all’amianto. In genere, tra le complicanze più gravi dell’asbestosi figura il cuore polmonare, ossia una condizione che porta a un ingrossamento del ventricolo destro, con conseguente aumento della pressione nell’arteria polmonare.Inoltre, l’esposizione all’amianto è correlata a un aumento del rischio di tumori del polmone, soprattutto se il lavoratore esposto è anche un fumatore. In particolare, la forma di tumore più grave è costituita dal mesotelioma pleurico, che colpisce quasi solamente i lavoratori dell’amianto e ha un tasso di mortalità molto elevato.
Cure e Trattamenti
L’asbestosi è una malattia che può essere prevenuta avendo cura di ridurre (o preferibilmente azzerare) l’esposizione dei lavoratori all’amianto. In Italia, l’utilizzo dell’amianto è vietato dal 1992 e gli operatori che si occupano dello smaltimento di quest’ultimo devono essere opportunamente segnalati nei registri sanitari e dotati di dispositivi di protezione individuale per impedirne al massimo l’esposizione.Attualmente, non esiste una cura completa per l'asbestosi, poiché i danni polmonari causati dall'esposizione all'amianto sono irreversibili. Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trattamento volte a gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita e prevenire complicanze aggiuntive. Tra questi, si segnalano:
- ossigenoterapia: per i pazienti con una dispnea significativa, la somministrazione di ossigeno supplementare può essere consigliata per migliorare la capacità respiratoria;
- terapie farmacologiche: si possono somministrare alcuni farmaci per alleviare la tosse, la dispnea e altri sintomi. I broncodilatatori possono aiutare ad aprire le vie respiratorie, mentre i corticosteroidi posso contribuire a diminuire l’infiammazione cronica;
- trapianto di polmone: viene indicato solo in casi di malattia molto grave e consiste nella sostituzione completa del polmone malato con uno sano proveniente da un donatore compatibile.
Bibliografia
- Lazarus AA, Philip A. Asbestosis. Dis Mon. 2011 Jan;57(1):14-26.
- Mann B. Asbestosis. Lancet. 1977 Dec 10;2(8050):1232-3.
- James SA. Asbestosis. Radiography. 1971 Apr;37(436):81-5.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Asbestosi nelle province di: Roma, Milano, Monza e Brianza, Torino

Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.