Cerca uno specialista, una prestazione medica, una patologia o il nome del medico

Attacco ischemico transitorio (TIA)

Dr. Roberto Carapellucci

Dr. Roberto Carapellucci

Angiologo Medico Chirurgo, specialista in Angiologia Medica Creato il: 28/05/2024
L’attacco ischemico transitorio (AIT) è un disturbo neurologico temporaneo, causato da un breve insufficiente apporto di sangue a una parte del cervello. Contrariamente a un ictus, l’AIT non provoca danni permanenti al cervello e i sintomi si risolvono spesso entro un breve periodo di tempo (24 ore).

Le cause di un attacco ischemico transitorio sono simili a quelle di un ictus e possono includere la formazione di un coagulo di sangue che blocca temporaneamente un vaso sanguigno nel cervello o una diminuzione temporanea del flusso sanguigno dovuta a una stenosi (restringimento) dell’arteria.

I sintomi possono variare e dipendono dalla parte del cervello interessata. Possono includere perdita di forza o difficoltà nel parlare; vertigini e confusione. È bene non ignorare questi sintomi, anche se di breve durata, poiché possono essere segnali di un rischio maggiore di ictus futuro.
 
Attacco ischemico transitorio (TIA)

Cause Cause

La causa dell’AIT è spesso un’anomalia nel flusso sanguigno diretto al cervello. Tale anomalia può avere origini multifattoriali:
 
  • embolo: un coagulo di sangue (embolo) può formarsi in un’altra parte del corpo, come il cuore o le arterie del collo, e viaggiare attraverso il flusso sanguigno fino a raggiungere e bloccare un vaso nel cervello;
  • trombo: la formazione di un coagulo di sangue direttamente nelle arterie cerebrali può causare l’occlusione del vaso;
  • stenosi carotidea: un restringimento (stenosi) delle arterie che forniscono sangue al cervello può ridurre il flusso sanguigno, aumentando il rischio AIT;
  • aterosclerosi: la formazione di placche nelle arterie può portare a un restringimento del lume arterioso o alla formazione di coaguli, contribuendo al rischio di AIT;
  • ipertensione: la pressione sanguigna elevata può danneggiare le pareti delle arterie e aumentare il rischio di coaguli o rottura delle placche, contribuendo agli eventi ischemici;
  • diabete: il diabete può influenzare negativamente e aumentare il rischio di formazione di coaguli;
  • fattori di rischio legati allo stile di vita del paziente: tabagismo o una dieta ricca di grassi saturi e una mancanza di attività fisica possono contribuire alla formazione di placche nelle arterie e aumentare il rischio di AIT.
La gestione dei fattori di rischio, la modifica dello stile di vita e la terapia farmacologica possono essere parte del trattamento per ridurre i fattori di rischio associati all’attacco ischemico transitorio. Ciò non può prescindere da una attenta valutazione clinica, spesso basata sull’analisi dei sintomi.
 

Sintomi Sintomi

Gli attacchi ischemici transitori presentano sintomi simili a quelli di un ictus, che risolvono generalmente entro le 24 ore. Essi possono variare a seconda della parte del cervello interessata; tuttavia, è possibile menzionare alcune manifestazioni comuni:
 
  • perdita improvvisa di forza o debolezza: questo può verificarsi in un lato del corpo, spesso manifestandosi come debolezza o paralisi di un braccio o di una gamba;
  • difficoltà nella parola o nel linguaggio: può verificarsi confusione nel parlare o nella comprensione del linguaggio;
  • difficoltà visiva: ciò può includere improvviso offuscamento della vista o perdita temporanea della vista da un occhio;
  • difficoltà nel coordinamento: può verificarsi instabilità, vertigini o difficoltà a camminare;
  • intorpidimento: si può avvertire intorpidimento o una sensazione di formicolio in parti del corpo, come viso, braccia o gambe;
  • confusione: può verificarsi confusione mentale, difficoltà di concentrazione o problemi di memoria temporanei.
Anche se questi sintomi tendono a risolversi in 24 ore, la loro presenza potrebbe indicare un aumento del rischio di ictus futuro. Una diagnosi e una gestione tempestive della condizione, tuttavia, possono aiutare a ridurre l’incidenza di gravi complicazioni.
 

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi dell’attacco ischemico transitorio (AIT) prevede una valutazione clinica articolata e completa. Il percorso che porta alla diagnosi del disturbo generalmente prevede i seguenti passaggi:
 
  • anamnesi: lo specialista raccoglie informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente, i sintomi, i fattori di rischio e gli eventi che hanno portato alla manifestazione dei sintomi. È importante fornire al medico tutte le informazioni rilevanti per ottenere una diagnosi accurata;
  • esame fisico: il medico specialista esamina attentamente il paziente, prestando particolare attenzione ai sintomi neurologici e alla coordinazione;
  • esami di imaging: gli esami di imaging possono essere utilizzati per visualizzare il cervello e le arterie e individuare eventuali anomalie. Tra le diverse opzioni, la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica del cervello e dei vasi sanguigni sono le più diffuse;
  • esami ematologici e cardiologici: analisi del sangue possono essere eseguite per valutare i livelli di colesterolo, glicemia e altri fattori di rischio. Test cardiologici, come l’elettrocardiogramma (ECG), possono essere eseguiti per valutare il cuore e rilevare eventuali anomalie;
  • ecografia Doppler: questo esame può essere utilizzato per valutare i tronchi sovraortici.
È importante ottenere una diagnosi tempestiva per stabilire un piano di trattamento che possa ridurre il rischio di ictus futuri o altre gravi complicazioni.
 
Attacco ischemico transitorio (TIA)

Rischi Rischi

Tra i principali rischi associati agli attacchi ischemici transitori si segnalano:
 
  • rischio di ictus: chi ha avuto AIT ha un rischio maggiore di sviluppare ictus in futuro;
  • rischio cardiovascolare: gli AIT possono essere correlati a problemi cardiaci, come fibrillazione atriale o altri disturbi cardiaci che aumentano il rischio di formazione di coaguli;
  • rischi neurologici persistenti: in alcuni casi, gli AIT possono causare sintomi neurologici transitori che persistono per periodi più lunghi rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Anche se la maggior parte dei sintomi si risolve in 24 ore, in alcuni casi possono persistere per giorni o settimane;
  • rischio di recidiva: chi ha avuto un AIT ha un rischio maggiore di farne esperienza di nuovo;
  • impatto sulla qualità della vita: gli AIT possono avere un impatto sulla qualità della vita, specialmente se causano sintomi significativi o se portano a preoccupazioni sul rischio di ictus futuro.
La gestione dei fattori di rischio, la diagnosi tempestiva e il trattamento delle condizioni sottostanti sono cruciali per ridurre il rischio di ictus completo e migliorare la prognosi a lungo termine.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento dell’attacco ischemico transitorio (AIT) è finalizzato a prevenire ictus futuri e affrontare le cause sottostanti che possono aver contribuito all’episodio. Le opzioni di trattamento possono includere:
 
  • farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici: questi farmaci possono essere prescritti per prevenire la formazione di coaguli sanguigni e ridurre il rischio di ictus;
  • controllo della pressione sanguigna: se l’ipertensione è un fattore di rischio, il controllo della pressione sanguigna attraverso farmaci o modifiche dello stile di vita può essere raccomandato;
  • controllo del diabete: se il paziente è diabetico, il controllo adeguato della glicemia è importante per ridurre il rischio di eventi vascolari;
  • chirurgia: in alcuni casi, specialmente se c’è una significativa stenosi o occlusione arteriosa, potrebbe essere considerata la chirurgia vascolare o la procedura di angioplastica con stent;
  • gestione dei fattori di rischio: modifiche dello stile di vita, come una dieta equilibrata, regolare attività fisica, smettere di fumare e limitare il consumo di alcol, possono contribuire a ridurre i fattori di rischio;
  • terapia fisica e riabilitazione: la terapia fisica può essere monitorata attentamente per identificare e trattare tempestivamente eventuali recidive o nuovi sintomi.
La combinazione delle diverse terapie in uso verrà decisa dallo specialista, con il coinvolgimento attivo del paziente. Per garantire un trattamento appropriato della condizione, infatti, è fondamentale una pianificazione personalizzata in base alle specifiche di ciascun caso e ai fattori di rischio individuali.
 

Bibliografia

  • Amin HP, Madsen TE, Bravata DM, Wira CR, Johnston SC, Ashcraft S, Burrus TM, Panagos PD, Wintermark M, Esenwa C; American Heart Association Emergency Neurovascular Care Committee of the Stroke Council and Council on Peripheral Vascular Disease. Diagnosis, Workup, Risk Reduction of Transient Ischemic Attack in the Emergency Department Setting: A Scientific Statement From the American Heart Association. Stroke. 2023 Mar;54(3):e109-e121. doi: 10.1161/STR.0000000000000418. Epub 2023 Jan 19. PMID: 36655570.
  • Schnabel RB, Häusler KG. Rationale kardiale Diagnostik nach ischämischem Schlaganfall oder TIA [Cardiac diagnostics after ischemic stroke or transitory ischemic attack]. Dtsch Med Wochenschr. 2021 Jun;146(12):801-808. German. doi: 10.1055/a-1221-7095. Epub 2021 Jun 15. PMID: 34130322.
  • Ramírez-Moreno JM, Muñoz Vega P, Espada S, Bartolomé Alberca S, Aguirre J, Peral D. Association between self-perceived psychological stress and transitory ischaemic attack and minor stroke: A case-control study. Neurologia (Engl Ed). 2020 Oct;35(8):556-562. English, Spanish. doi: 10.1016/j.nrl.2017.09.012. Epub 2017 Dec 23. PMID: 29277523.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Cerca i migliori specialisti che si occupano di Attacco ischemico transitorio (TIA) nelle province di: Roma, Milano, Catania, Torino

Vuoi una parlare con uno specialista?
Hai bisogno di un Dottore per Attacco ischemico transitorio (TIA)?

Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.

Hai bisogno di un Dottore per Attacco ischemico transitorio (TIA)?
Caricamento...