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Bronchite

Dr. Giuseppe Anzalone

Dr. Giuseppe Anzalone

Pneumologo Medico Chirurgo, specialista in Tisiologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio ed in Allergologia e Immunologia Clinica Creato il: 20/06/2024
La bronchite è una condizione infiammatoria che coinvolge i bronchi, ossia il tratto intermedio delle basse vie respiratorie tramite cui l’aria proveniente dalla trachea entra nei polmoni durante l’inspirazione. È una delle malattie respiratorie più comuni e può colpire persone di tutte le età. 

In genere si identificano due tipologie di bronchite:
 
  • bronchite acuta: di solito causata da infezioni virali o batteriche ed è di solito autolimitante, risolvendosi entro poche settimane;
  • bronchite cronica: definisce la presenza di tosse e produzione di catarro (espettorato) per almeno tre mesi all'anno per almeno due anni consecutivi. La causa principale è spesso il fumo di sigaretta o l'esposizione a lungo termine a sostanze irritanti.
Bronchite

Cause Cause

Quando respiriamo, l'aria entra nel naso o nella bocca e prosegue attraverso la laringe e quindi la trachea, la quale si divide nei due bronchi che, a loro volta, si dividono nei bronchioli. Questi ultimi terminano in piccoli gruppi di sacche d'aria chiamate alveoli, dove avvengono gli scambi gassosi tra l’aria e il sangue. 

La bronchite consiste, nello specifico, nell’infiammazione dei bronchi e può derivare da un gran numero di cause, come:
 
  • infezioni virali: i virus sono la causa più comune di bronchite acuta, tra cui il virus respiratorio sinciziale, il virus dell’influenza, i rhinovirus e i coronavirus (pensiamo, ad esempio, al SARS-CoV-2);
  • infezioni batteriche: decisamente meno frequenti delle infezioni virali, possono comparire durante alcune epidemie; i patogeni responsabili sono solitamente Mycoplasma pneumoniae e Chlamydia pneumoniae;
  • fumo di sigaretta: il fumo di sigaretta è una delle principali cause di bronchite, in quando immette nelle vie aeree un gran numero di sostanze irritanti; 
  • inquinanti ambientali: lo smog e alcuni gas di scarico (per esempio, ossidi di azoto) presenti nell’atmosfera possono costituire un agente irritante per le vie respiratorie;
  • vapori di sostanze chimiche: alcune professioni comportano un'esposizione a sostanze irritanti o nocive per le vie respiratorie, aumentando il rischio di bronchite. Ad esempio, i lavoratori nell'edilizia o nell'industria chimica possono essere esposti a polveri o vapori di solventi, metalli e legno, che costituiscono una causa di bronchite. 

Sintomi Sintomi

La sintomatologia della bronchite, sia acuta che cronica non è particolarmente diversa da quelle di altre forme di irritazione delle vie aree; infatti, in genere è contrassegnata da un gran numero di sintomi respiratori come:
 
  • tosse, che può essere secca o produttiva a seconda della presenza o meno di catarro ed è il metodo attraverso cui l’organismo cerca di espellere gli agenti irritanti. Solitamente, la tosse è improduttiva ma, in presenza di catarro, questo può essere incolore oppure giallo, verde o con tracce di sangue all’interno;
  • dispnea, che in genere è soggettiva e compare come conseguenza di un’infiammazione dei muscoli del torace o dalla contrazione dei muscoli dei bronchi (broncospasmo); talvolta questa si associa a un senso di pesantezza nel petto che può dar luogo anche a dolore;
  • affaticamento, che in genere è legato allo stato infiammatorio dell’organismo e alla difficoltà a respirare;
  • febbre, che tende a comparire come sintomo dell’infiammazione e solitamente è particolarmente elevata in presenza di infezioni, come l’influenza o il COVID-19.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi di bronchite si basa principalmente sulla valutazione dei sintomi, in quanto sono spesso conclamati e riconoscibili. Alcuni test di supporto possono includere:
 
  • test per Sars-CoV-2 quando si osservano segni tipici del COVID-19;
  • pulsossimetria per valutare la quantità di ossigeno che si lega al sangue, in quanto un valore basso può essere segno di polmonite;
  • radiografia del torace, anch’essa consigliata quando la bronchite si presenta in forma grave e si può ipotizzare la presenza di una polmonite;
  • esami delle secrezioni respiratorie, che sono generalmente non necessari per la diagnosi ma a volte possono essere utili per indirizzare la diagnosi;
  • esami endoscopici quando si sospetta che la bronchite sia conseguenza di altre malattie, come il reflusso gastroesofageo.
Bronchite

Rischi Rischi

Generalmente, la bronchite acuta è autolimitante e tende a scomparire entro 10-15 giorni; tuttavia, in assenza di trattamenti adeguati o in pazienti anziani o con particolari condizioni sottostanti, possono comparire numerose complicanze anche gravi, come:
 
  • polmonite, in quanto l’infezione può diffondersi dai bronchi ai polmoni in seguito a un trattamento inadeguato; questa è particolarmente pericolosa in pazienti anziani o immunocompromessi (es. con infezioni da HIV);
  • cronicizzazione, che aumenta il rischio di sviluppare nuovamente bronchiti acute e anche le relative complicanze a carico dei polmoni;
  • bronchiectasie, che si manifestano come conseguenza delle bronchiti croniche e consistono nell'espansione e dalla deformità dei bronchi; in questi casi, il rischio di polmoniti è maggiore e in casi gravi possono comparire anche fenomeni di insufficienza respiratoria cronica.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento delle bronchiti può variare molto a seconda delle cause scatenanti e della gravità dell’infiammazione. Per esempio, nella maggior parte dei casi, in cui la bronchite è di origine virale, è sufficiente il ricorso a una terapia sintomatica, basata su riposo, idratazione e assunzione di antinfiammatori (es. paracetamolo) per ridurre la febbre. L’uso di mucolitici o sedativi della tosse può essere utile nei casi in cui la tosse è dolorosa o interferisce con le attività quotidiane.

Il ricorso ad antibiotici, in genere, non è necessario in quanto buona parte delle bronchiti non sono di origine batterica e l’uso scorretto degli antibiotici costituisce un rischio per l’insorgenza di resistenze ed effetti avversi. In genere, questi vengono prescritti in pazienti colpiti da pertosse o in presenza di infezione causata da batteri.

In generale, la bronchite può essere in parte prevenuta seguendo accorgimenti come smettere di fumare, evitare il fumo passivo, e utilizzare dispositivi di protezione (per esempio, le mascherine) quando si lavora con polveri irritanti. Inoltre, le vaccinazioni annuali contro l'influenza possono aiutare a prevenire alcune infezioni respiratorie virali che possono causare bronchite acuta. Infine, mantenere un’accurata igiene delle mani può prevenire la diffusione di infezioni. 
 

Bibliografia

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  • Wilson R, Rayner CF. Bronchitis. Curr Opin Pulm Med. 1995 May;1(3):177-82.
  • Albert RH. Diagnosis and treatment of acute bronchitis. Am Fam Physician. 2010 Dec 1;82(11):1345-50.

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