Cancroide

Dr. Marco Marconi
Dermatologo Medico Chirurgo, specialista in Dermatologia e Venereologia Creato il: 13/02/2025Le lesioni provocate dal cancroide iniziano generalmente come papule, per poi trasformarsi in ulcere aperte e dolorose con margini irregolari e secrezione purulenta. Possono verificarsi sia negli uomini che nelle donne e associarsi a linfonodi ingrossati.
Pur essendo comune nelle aree del mondo con scarsa igiene e accesso limitato alle cure mediche, il cancroide non dovrebbe essere trascurato dalle persone dei paesi più sviluppati.

Cause
La principale causa del cancroide è l’infezione batterica da parte di Haemophilus Ducreyi. Questo batterio è trasmesso principalmente attraverso il contatto sessuale non protetto con una persona infetta, condizione che potrebbe essere favorita da:- mancanza di igiene: il cancroide è più comune in aree del mondo dove l’igiene è scarsa e dove esistono condizioni che favoriscono la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili;
- scarso accesso alle cure mediche: in alcune aree, la mancanza di accesso alle cure mediche adeguate può contribuire alla trasmissione e alla diffusione del cancroide, in quanto l’infezione può persistere senza essere trattata;
- fattori di rischio comportamentali: comportamenti sessuali ad alto rischio, come rapporti non protetti con più partner o il coinvolgimento in pratiche sessuali rischiose, aumentano il rischio di contrarre il cancroide e altre malattie sessualmente trasmesse;
- compromissione del sistema immunitario: le persone con sistema immunitario compromesso possono essere più suscettibili di infezione da Haemophilus Ducreyi e possono sviluppare forme più gravi della malattia.
Sintomi
Tra i principali sintomi del cancroide si segnalano:- lesioni ulcerative: il sintomo più caratteristico del cancroide sono le lesioni ulcerative dolorose e infette che si sviluppano sulla pelle o sulle mucose genitali o nell’area intorno all’ano. Queste ulcere iniziano generalmente come papule, poi si trasformano in lesioni aperte e dolorose con margini irregolari;
- dolore: le ulcere del cancroide possono essere molto dolorose e sensibili al tatto. Il dolore può variare da lieve a grave e può rendere difficile il movimento e l’attività sessuale;
- sanguinamento: le ulcere possono sanguinare facilmente, specialmente se disturbate o graffiate;
- secrezione purulenta: le lesioni cel cancroide possono produrre una secrezione purulenta, che è spesso di colore giallo o verde;
- linfonodi ingrossati: le persone con cancroide possono sviluppare linfonodi ingrossati e dolenti nell’area circostante le ulcere;
- arrossamento e gonfiore: l’area intorno alle ulcere può diventare arrossata e gonfia.
Diagnosi
La diagnosi di cancroide si basa principalmente sull’anamnesi del paziente e alcuni specifici esami di laboratorio. Tra questi, si segnalano:- valutazione della storia clinica: il medico specialista potrebbe porre domande sull’attività sessuale del paziente, in cerca di eventuali fattori di rischio e trasmissione del batterio. È importante che la persona riporti accuratamente le informazioni richieste, senza imbarazzo, poiché nessun professionista giudicherà i suoi comportamenti o lo riterrà colpevole di aver contratto la malattia;
- esame fisico: il medico esamina attentamente le lesioni ulcerative presenti sulle aree genitali o nell’area intorno all’ano. Le caratteristiche delle lesioni, come il loro aspetto, la forma irregolare e la presenza di secrezioni purulente, possono aiutare a identificare il cancroide;
- coltura batterica: il medico può prelevare campioni di tessuto dalle lesioni ulcerative e testarlo per la presenza del batterio Haemophilus Ducreyi. Questo esame può confermare la diagnosi di cancroide;
- test diagnostici molecolari: se la coltura dà esito negativo ma si sospetta comunque un’infezione da cancroide, è possibile eseguire test come la PCR per rilevare il DNA del batterio haemophilus Ducreyi nei campioni di tessuto;
- esclusione di altre cause: poiché i sintomi del cancroide possono somigliare a quelli di altre infezioni sessualmente trasmesse, è importante escludere altre cause di lesioni genitali o anali, come l’herpes genitale o la sifilide. Questo può essere fatto attraverso esami del sangue per rilevare gli anticorpi specifici contro queste infezioni.

Rischi
Il cancroide può causare rischi di breve e lungo termine per la salute del paziente. Tra i principali si segnalano:- complicazioni locali: le lesioni ulcerative dolorose causate dal cancroide possono provocare disagio significativo e ridurre la qualità della vita del paziente. Le ulcere possono sanguinare facilmente e possono essere soggette a infezioni secondarie;
- aumento del rischio di trasmissione: poiché il cancroide è un’infezione sessualmente trasmessa, può aumentare il rischio di trasmissione di altre infezioni simili, come HIV e herpes genitale, se le lesioni entrano in contatto con la mucosa o la pelle non protetta di un partner sessuale;
- complicazioni urogenitali: in alcuni casi, il cancroide può causare complicazioni urogenitali come uretrite, epididimite o prostatite negli uomini e complicazioni ginecologiche nelle donne;
- infertilità: se non trattato correttamente, il cancroide può portare a infiammazioni croniche nell’area genitale che possono danneggiare canali importanti e causare infertilità;
- coinvolgimento del sistema linfatico: in alcune persone, il cancroide può causare l'ingrossamento dei linfonodi nella regione inguinale, dando origine a gonfiori. Questo può essere doloroso e richiedere un trattamento a parte;
- complicazioni durante la gravidanza: le donne incinte con cancroide possono trasmettere l’infezione al neonato durante il parto.
Cure e Trattamenti
Una volta confermata la diagnosi di cancroide, il trattamento dell’infezione prevede diversi approcci al problema:- terapia antibiotica: gli antibiotici sono la principale modalità di trattamento per il cancroide, poiché eliminano il batterio responsabile dell’infezione e prevengono la diffusione della stessa;
- trattamento delle lesioni: è importante mantenere pulite e asciutte le lesioni ulcerative del cancroide. In alcuni casi, possono essere utilizzati trattamenti topici o soluzioni per il lavaggio per aiutare a ridurre il dolore e promuovere la guarigione delle ulcere;
- monitoraggio: dopo l’inizio del trattamento, è importante monitorare la risposta del paziente alla cura e modificare, se necessario, il piano terapeutico alla luce degli sviluppi;
- test di follow-up: dopo il trattamento, è consigliabile sottoporsi a test di follow-up per confermare l’eliminazione dell’infezione. Ciò è particolarmente importante per evitare la reinfezione e la trasmissione dell’infezione ad altri partner sessuali.
Bibliografia
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