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Colangiocarcinoma (tumore delle vie biliari)

Dr. Tommaso Zurleni

Dr. Tommaso Zurleni

Chirurgo Generale Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia Generale Creato il: 22/07/2024
Il colangiocarcinoma è una forma rara di cancro che colpisce i dotti biliari, ossia quelli deputati a trasportare la bile prodotta dal fegato verso la cistifellea e l’intestino tenue per facilitare la digestione dei grassi. 

Questo tipo di cancro può manifestarsi in diverse parti dei dotti biliari, come quelli del fegato (colangiocarcinoma intraepatico), la giunzione tra il fegato e il dotto biliare comune (colangiocarcinoma perilare o di Klatskin) o il dotto biliare distale (colangiocarcinoma distale). 
 
Colangiocarcinoma (tumore delle vie biliari)

Cause Cause

Le cause esatte del colangiocarcinoma non sono completamente note, ma sono stati individuati alcuni fattori di rischio associati al suo sviluppo. Quelli più rilevanti includono:
 
  • malattie del fegato, come la cirrosi epatica o la colangite sclerosante, che possono provocare gravi danni a carico del fegato; per esempio, circa un terzo dei pazienti con colangite sclerosante sviluppano poi un colangiocarcinoma; 
  • calcoli biliari: la presenza di calcoli biliari o infiammazione cronica della cistifellea, che possono provocare mutazioni a carico delle cellule dei dotti biliari;
  • malattie infiammatorie croniche, in particolare la colite ulcerosa che provoca un’infiammazione cronica a carico delle mucose del colon e del retto;  
  • esposizione a sostanze chimiche tossiche, in particolare, il torotrasto, che nella prima metà dello scorso secolo veniva utilizzato come mezzo di contrasto nelle radiografie;
  • fattori di rischio legati allo stile di vita, come il consumo di alcol, obesità, diabete e fumo di sigaretta. 

Sintomi Sintomi

Nella sua fase iniziale, il colangiocarcinoma è spesso asintomatico. I sintomi, infatti, si cominciano a manifestare quando il tumore diventa di dimensioni tali da ostruire il dotto biliare. In questi casi, la sintomatologia più comune include:
 
  • ittero, in quanto la bile risale all’interno del fegato ed entra in circolo nel sangue; in questi casi, la bilirubina presente provoca una pigmentazione giallastra della pelle e del bianco degli occhi;
  • prurito cutaneo, in quanto l’accumulo di bile può dare una sensazione di irritazione della pelle;
  • perdita di peso non spiegata, che può derivare sia dalla perdita dell’appetito che dal metabolismo accelerato associato al cancro;
  • dolore e gonfiore addominale, che compare in genere nella zona del fegato (fianco superiore destro).
Altri sintomi meno specifici includono una febbre elevata (in genere superiore a 38 °C) e anche sensazioni di malessere generale, stanchezza e brividi. 
 

Diagnosi Diagnosi

Essendo spesso asintomatico per lungo tempo, la diagnosi del colangiocarcinoma raramente riesce a essere precoce. Questa, comunque, si basa su un tipico iter diagnostico con un’anamnesi accurata dei sintomi e di eventuali fattori di rischio e un esame obiettivo, utile per individuare gli eventuali sintomi presenti.  

Il ricorso a esami del sangue in questi casi è molto spesso consigliato, in quanto la diagnosi può essere indirizzata dal dosaggio ematico del marcatore tumorale CA19-9, tipico di questo tumore e del tumore del pancreas, e da alcuni test di funzionalità epatica, come la quantificazione della bilirubina e della fosfatasi alcalina.

Gli esami di diagnostica per immagini, invece, sono spesso necessari sia per localizzare il tumore che per comprenderne le dimensioni; in questi casi, le metodiche di riferimento sono radiografie, TAC e risonanze magnetiche. A volte possono essere utili anche delle ecografie dell’addome. 

L’esame più importante, tuttavia, è rappresentato dalla biopsia tumorale, che consiste nel prelievo di una parte di tessuto della massa da sottoporre ad analisi istologica per determinare il grado di malignità del tumore e il suo stato di avanzamento. 
 
Colangiocarcinoma (tumore delle vie biliari)

Rischi Rischi

Il colangiocarcinoma, avendo una diagnosi spesso complessa, può spesso essere individuato in forme già avanzate; infatti, quando il tumore assume dimensioni rilevanti può intaccare la funzionalità del fegato, portando a casi di insufficienza epatica, o a una completa occlusione dei dotti biliari. 

Inoltre, come gran parte dei tumori maligni, anche il colangiocarcinoma può diffondersi ai linfonodi e agli organi vicini, arrivando, senza opportuni trattamenti, anche a formare metastasi a distanza, le quali peggiorano sensibilmente la prognosi.  
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

Il trattamento del colangiocarcinoma prevede in genere tre approcci, due di natura terapeutica e uno di natura palliativa quando la cura non è possibile. 

L’approccio chirurgico è generalmente quello che produce risultati migliori nella cura del colangiocarcinoma; tuttavia, questo è possibile solo quando il tumore è di dimensioni ridotte e ha colpito in modo limitato gli organi e i linfonodi circostanti. La procedura chirurgica, in genere, si basa sulla rimozione del dotto interessato dalla neoplasia ed eventualmente della porzione di fegato vicina. In questi casi, poi, i due monconi del dotto biliare vengono ricollegati insieme per mantenere la funzionalità.

Una forma di intervento chirurgico a scopo palliativo è invece rappresentata dal bypass biliare, un trattamento che consente di preservare il funzionamento dei dotti biliari ostruiti dalla massa tumorale con la formazione di un dotto artificiale. In genere, questa procedura è utilizzata quando il tumore non può essere rimosso chirurgicamente.

La radioterapia e la chemioterapia, in questi casi, possono essere utilizzate come aiuto post-chirurgico per eliminare, tramite radiazioni ionizzanti o farmaci citotossici, le cellule tumorali residue nella zona operata. Nei casi in cui, invece, il tumore sia in fase avanzata, queste costituiscono una forma di trattamento palliativo per ridurre i dolori associati alla malattia.  

Al momento sono in fase di studio alcune terapie sperimentali, come l’impiego di terapie mirate e immunologiche o il trapianto di fegato come procedure per eradicare completamente il tumore. 
 

Bibliografia

  • Razumilava N, Gores GJ. Cholangiocarcinoma. Lancet. 2014 Jun 21;383(9935):2168-79.
  • Khan AS, Dageforde LA. Cholangiocarcinoma. Surg Clin North Am. 2019 Apr;99(2):315-335.
  • Krasinskas AM. Cholangiocarcinoma. Surg Pathol Clin. 2018 Jun;11(2):403-429.

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