Emorragia cerebrale
Prof. Girolamo Di Trapani
Neurologo Medico Chirurgo - Professore Associato, specialista in Neurologia Creato il: 08/01/2025Le emorragie possono verificarsi in un qualunque punto dell’encefalo ed essere così classificate:
- emorragie post-traumatiche: ovvero emorragie che si sviluppano a seguito di un trauma cranico;
- emorragie spontanee: versamenti di sangue non dovuti a trauma cranico e di origine multifattoriale.
Cause
La principale causa dell’emorragia cerebrale è la rottura di un vaso arterioso con conseguente versamento di sangue nei tessuti del cervello. Tra i più comuni fattori predisponenti la rottura si segnalano:- ipertensione: una condizione in cui la pressione sanguigna nelle arterie è costantemente elevata, superiore ai valori normali (tipicamente sopra 140/90 mmHg);
- traumi cranici: spesso conseguenza di un forte impatto o percosse;
- malformazioni arterovenose congenite: sono anomalie vascolari presenti dalla nascita, in cui si verifica una connessione anomala tra arterie e vene, bypassando i capillari. Queste malformazioni possono causare problemi circolatori e, in alcuni casi, portare a complicazioni come emorragie;
- aneurismi: sono dilatazioni anomale e localizzate di una parete arteriosa, che si verificano quando il punto più debole di un'arteria si espande. Gli aneurismi possono essere pericolosi, poiché possono rompersi, causando emorragie gravi;
- tumori cerebrali: neoplasie che si sviluppano nel cervello, derivanti da una crescita anomala e incontrollata delle cellule cerebrali. Possono essere benigni o maligni e causano sintomi come mal di testa, nausea, cambiamenti cognitivi e neurologici.
Sintomi
I sintomi di una emorragia cerebrale dipendono dalla posizione e dalle dimensioni del sanguinamento. Possono presentarsi:- mal di testa improvviso: un forte dolore alla testa che insorge rapidamente e può essere grave, spesso indicativo di condizioni come emicrania, emorragia cerebrale o ictus;
- nausea e vomito: sensazione di malessere con la necessità di vomitare, che può essere causata da una varietà di fattori, tra cui infezioni, disturbi gastrointestinali, o condizioni neurologiche;
- parestesia: sensazione anomala di formicolio o intorpidimento, che può verificarsi in una parte del corpo e può essere causata da problemi neurologici, come compressione nervosa o danni ai nervi;
- difficoltà di linguaggio: problemi nell'articolare parole, comprendere o esprimere frasi correttamente, che possono essere segno di disturbi neurologici, come l'ictus o altre condizioni cerebrali;
- vista offuscata: difficoltà nel vedere chiaramente, con immagini sfocate, che può essere causata da malattie oculari, problemi neurologici o condizioni come l'ictus;
- confusione: stato di disorientamento mentale, dove una persona ha difficoltà a pensare chiaramente, a concentrarsi o a comprendere il contesto, che può derivare da infezioni, traumi cerebrali, o altre patologie neurologiche;
- perdita di coscienza: temporanea interruzione della consapevolezza e della reattività, che può essere causata da problemi cardiaci, neurologici o altre emergenze mediche;
- convulsioni: movimenti muscolari involontari e violenti, che si verificano a causa di un'attività elettrica anomala nel cervello, come nelle crisi epilettiche o in altre condizioni neurologiche;
- paralisi: perdita di capacità di movimento in una parte del corpo, che può essere parziale o totale e può derivare da danni al sistema nervoso centrale o periferico, come nell'ictus o nella paralisi cerebrale.
Diagnosi
La diagnosi completa di emorragia cerebrale prevede diverse fasi:- anamnesi ed esame fisico: in questa prima fase, il medico raccoglie la storia clinica del paziente e valuta i suoi parametri vitali (ad esempio, la pressione arteriosa) alla ricerca di eventuali disturbi neurologici che possono far sospettare una emorragia cerebrale;
- esami strumentali: attraverso la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica, il medico può osservare il cervello e individuare presenza, posizione ed estensione dell’emorragia;
- angiografia cerebrale: una volta confermata la presenza di una emorragia cerebrale, è importante risalire alle cause scatenanti. L’angiografia cerebrale permette di visualizzare le arterie cerebrali attraverso l’inserimento di un catetere nelle arterie del collo o dell’inguine e di capire se l’emorragia è dovuta a anomalia vascolare o altra lesione;
- esami di laboratorio: questa tipologia di esame potrebbe essere richiesta per valutare eventuali anomalie ematiche che potrebbero aver causato l’emorragia.
Rischi
L’emorragia cerebrale è una condizione estremamente rischiosa, che può portare a conseguenze gravi per la salute e la vita del paziente. Nei casi più gravi, un’emorragia cerebrale può causare danni permanenti al cervello o persino la morte. Tra i fattori di rischio che aumentano la gravità dell’emorragia si segnalano:- l’età avanzata: fattore di rischio per molte malattie, poiché il corpo diventa più vulnerabile a condizioni come malattie cardiovascolari, ictus, diabete e declino cognitivo;
- la presenza di malattie croniche: come l’ipertensione arteriosa o il diabete;
- l’abuso di alcol e droghe: che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, danni al fegato, problemi neurologici, e possono alterare la capacità del corpo di riprendersi da malattie acute o croniche.
Cure e Trattamenti
Il trattamento dell’emorragia cerebrale prevede la cessazione del sanguinamento, il contenimento dell’emorragia e un eventuale intervento risolutivo. L’approccio è multimodale, di tipo medico-farmacologico o chirurgico, in base alla gravità della condizione. Si segnalano:- terapia farmacologica: si utilizzano farmaci antipertensivi, antidolorifici e cortisonici per tenere sotto controllo la pressione, il dolore ed eventuali attacchi convulsivi;
- intervento chirurgico: si riserva ai casi complessi per rimuovere masse ematiche voluminose o per correggere malformazioni vascolari causa dell’emorragia o favorenti la ricomparsa della patologia.
Bibliografia
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