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Ipertrofia ventricolare

Dr. Francesco Carrata

Dr. Francesco Carrata

Cardiologo Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia Creato il: 27/06/2024
L’ipertrofia ventricolare consiste nell’ingrossamento delle pareti dei ventricoli, le due camere inferiori responsabili di pompare il sangue attraverso il sistema circolatorio. Questo aumento della massa muscolare può essere dovuto a diversi fattori, inclusi l’ipertensione arteriosa, la coronaropatia, le valvulopatie, le cardiomiopatie, le condizioni congenite e altri fattori che esercitano un eccessivo stress sul cuore.
 
Ipertrofia ventricolare

Cause Cause

L’ipertrofia ventricolare può verificarsi come risposta normale a uno sforzo fisico regolare, come negli atleti o anche in gravidanza, che porta a un aumento del volume di sangue da pompare. 

In risposta a questi fattori di stress, le cellule muscolari del cuore (miociti) possono infatti aumentare di dimensioni e moltiplicarsi, causando un ispessimento delle pareti ventricolari. L’ipertrofia, pertanto, è un meccanismo di adattamento del cuore per compensare il carico di lavoro aumentato e mantenere la funzione cardiaca adeguata.

In alcuni casi, tuttavia, l’ipertrofia ventricolare può anche essere causata da diverse condizioni patologiche che si manifestano quando il cuore non riesce a pompare adeguatamente il sangue verso il resto del corpo. Tra le cause possibili rientrano: 
 
  • ipertensione arteriosa, in quanto l’aumento costante della pressione sanguigna sottopone le pareti cardiache a uno stress che il cuore compensa ispessendo le proprie pareti muscolari;
  • cardiomiopatia ipertrofica, ossia una condizione congenita in cui il tessuto muscolare del cuore si ispessisce senza alcuna causa apparente;
  • stenosi aortica, ossia un restringimento della valvola aortica, in quanto aumenta il carico di lavoro sul ventricolo sinistro;
  • uso di anabolizzanti, che, aumentando la massa muscolare del corpo, può avere lo stesso effetto sul cuore;
  • lesioni del muscolo cardiaco, generalmente causate da traumi esterni. 

Sintomi Sintomi

Generalmente la sintomatologia dell’ipertrofia ventricolare si manifesta in modo graduale, con un esordio sostanzialmente asintomatico che poi evolve progressivamente, portando alla comparsa dei sintomi. Questi sono variabili in base all’entità della malattia e alle cause scatenanti, ma in generale presentano alcuni tratti comuni, come:
 
  • difficoltà a respirare (dispnea) che può comparire durante sforzi fisici o a riposo, a seconda della gravità della malattia. La dispnea si presenta come conseguenza della difficoltà del cuore a pompare correttamente il sangue, che porta l’organismo in una condizione di carenza di ossigeno; 
  • dolore al petto che si può manifestare soprattutto dopo l’attività fisica ed è dovuto all’aumento dello stress sul muscolo cardiaco;
  • palpitazioni, in quanto la ridotta capacità di pompaggio del cuore fa sì che questo aumenti la propria frequenza per mantenere regolare la circolazione; inoltre, in alcuni casi, l’ipertrofia può produrre delle forme di aritmie associate a palpitazioni.
Inoltre, in genere, la ridotta capacità di pompaggio da parte del cuore fa sì che la circolazione sia meno efficiente; ciò comporta una maggiore stanchezza e, in alcuni casi, vertigini o svenimenti per il ridotto afflusso di sangue al cervello. 
 

Diagnosi Diagnosi

In generale, la diagnosi dell’ipertrofia ventricolare viene posta, durante una visita cardiologica, con l’esecuzione di un ecocardiogramma, in quanto, grazie agli ultrasuoni, questo consente di visualizzare bene la struttura del cuore, incluso lo spessore delle pareti ventricolari. È comunque necessario raccogliere un’accurata anamnesi, in quanto consente di individuare eventuali patologie sottostanti e che possono essere causa dell’ipertrofia.

Altri esami utili per la diagnosi dell’ipertrofia ventricolare includono anche l’elettrocardiogramma (ECG), che può anche permettere di individuare eventuali anomalie nella frequenza cardiaca, e anche la risonanza magnetica cardiaca, sempre con il fine di ottenere informazioni sulla struttura del muscolo cardiaco.  
 
Ipertrofia ventricolare

Rischi Rischi

L’ipertrofia ventricolare è una condizione seria, che comporta un’alterazione strutturale, e quindi funzionale, del cuore. Ciò chiaramente può comportare rischi anche gravi per la salute, tra cui:
 
  • insufficienza cardiaca, una condizione in cui, a causa dell’ipertrofia, il cuore non è più in grado di rifornire adeguatamente di sangue i polmoni e l’organismo, rendendo impossibile la preservazione delle attività metaboliche;
  • aritmie, in quanto l’ipertrofia può alterare la regolarità del battito cardiaco, dando luogo ad anomalie anche rischiose come la tachicardia
  • infarto del miocardio, in quanto l’ispessimento delle pareti ventricolari aumenta il consumo di ossigeno da parte di essi; se la richiesta di ossigeno diventa eccessiva per il cuore, si può andare incontro a una necrosi dei miociti, condizione responsabile dell’infarto del miocardio.
In generale, l’ispessimento delle pareti ventricolari e l’aumento della massa muscolare possono aumentare la vulnerabilità del cuore agli eventi ischemici, mentre le aritmie ventricolari possono causare gravi complicazioni come la fibrillazione ventricolare, che può portare all’arresto cardiaco improvviso. 

L’ipertrofia ventricolare può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente in quanto, oltre a poter dar luogo a complicanze gravi, presenta una sintomatologia che può diventare anche invalidante.
 

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

La scelta del trattamento per l’ipertrofia ventricolare, invece, dipende, oltre che dalla sua entità, soprattutto dalle cause scatenanti. Il trattamento con antipertensivi (ad esempio, gli ACE-inibitori, diuretici o beta-bloccanti), per esempio, è quello preferenziale per le ipertrofie dovute a ipertensione arteriosa. 

Nei casi in cui l’ipertrofia ventricolare è secondaria a una stenosi aortica, il trattamento di riferimento è rappresentato dalla chirurgia, generalmente basata sulla riparazione della valvola aortica. 

In generale, come strategia di prevenzione per l’ipertrofia ventricolare, è fondamentale mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, astensione da fumo e alcolici e attività fisica regolare.
 

Bibliografia

  • Nakamura M, Sadoshima J. Mechanisms of physiological and pathological cardiac hypertrophy. Nat Rev Cardiol. 2018 Jul;15(7):387-407.
  • Devereux RB, Roman MJ. Left ventricular hypertrophy in hypertension: stimuli, patterns, and consequences. Hypertens Res. 1999 Mar;22(1):1-9.
  • Kahan T. The importance of left ventricular hypertrophy in human hypertension. J Hypertens Suppl. 1998 Sep;16(7):S23-9.

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