Micropene

Dr. Francesco De Luca
Urologo Medico Chirurgo, Specialista in Urologia - Andrologo Creato il: 18/07/2017 Ultimo aggiornamento: 27/12/2023Quando si parla di micropene (o pene piccolo) si fa riferimento ad un pene con delle dimensioni inferiori di 2,5 volte rispetto alle dimensioni considerate come standard (circa 8 cm a riposo che, durante l’erezione possono arrivare a 13-17 cm).
L’ipoplasia peniena, termine con cui si parla di micropene dal punto di vista clinico, può essere sia congenita che acquisita. Tra le forme congenite, figurano:
- micropene dovuto a endocrinopatie;
- pene palmato;
- malformazioni come epispadia e ipospadia, in cui siano presenti anche patologie a carico dell'uretra.
Le forme acquisite, invece, possono derivare da:
- traumi;
- tumori;
- una malattia del tessuto connettivo come l’induratio penis plastica;
- eccesso di grasso sovrapubico.

Cause
Il micropene può avere due tipi di cause:
- psicologiche: tra queste, figura la dismorfofobia peniena. Questo disturbo riguarda i soggetti che hanno la paura o la convinzione che il proprio pene abbia delle dimensioni ridotte o che presenti una forma insolita. Questa sindrome, durante la quale i soggetti presentano ansia e paura di un paragone con i coetanei, è nota anche come “sindrome da spogliatoio";
- organiche: per quanto riguarda, invece, le cause di natura organica, fanno capo a tali cause tutti quei casi in cui il pene dei soggetti, in erezione, mantiene una dimensione inferiore ai 7 cm. In alcuni casi, tale problema può derivare da una patologia come, per esempio, nel caso della sindrome di Klinefelter o, tra altre patologie di natura endocrina, l'ipogonadismo ipogonadotropo.
Sintomi
Si può parlare di micropenia nel momento in cui il pene non raggiunga determinate dimensioni in erezione. Generalmente si considerano, infatti, come valori di riferimento:
- lunghezza media riposo di 9- 9.5 cm;
- lunghezza media in erezione 12,8-14,5 cm;
- circonferenza media in erezione 10-10,5 cm,
- micropene: pene in erezione con lunghezza inferiore a 7,5 cm.
Talvolta lo stesso paziente, sebbene le dimensioni del suo pene rientrino nella norma, le può considerare ridotte. In questo caso si parla di dismorfofobia peniena.Talvolta questo disturbo può derivare da ansia generalizzata e, in un secondo momento, può portare il soggetto all’isolamento sociale.
Diagnosi
Per porre la diagnosi, lo specialista provvederà ad effettuare un esame obiettivo misurando il pene a riposo e, in un secondo momento, mediante stiramento simulerà l'erezione. Ai fini della diagnosi, può rivelarsi utile effettuare anche un'ecografia con ecocolordoppler basale e dinamico dei corpi cavernosi.
Rischi
Il micropene può influenzare negativamente la vita del paziente per motivi differenti. Come abbiamo sottolineato, questo disturbo può portare il paziente ad uno stato di isolamento e depressione. Può, inoltre, compromettere la vità sessuale.
Cure e Trattamenti
Risulta particolarmente importante, tra le varie terapie, è l'approccio psicosessuologico. Lo scopo di quest’approccio è, infatti, principalmente quello di accrescere l’autostima nel paziente, migliorando in lui la propria percezione di sé.
Nel caso in cui, invece, vi fosse una necessità chirurgica, esistono alcuni interventi il cui scopo è l’allungamento del pene. Tra questi, si segnala la sezione del legamento sospensore il quale è, anatomicamente, una continuazione della fascia di Buck (una delle membrane che avvolgono il pene). Grazie a questo legamento, infatti, il pene può essere tirato all'indietro e verso l'alto. Sezionarlo, quindi, facendo scivolare in avanti la parte pendula del pene e leggermente verso il basso, rende un quadro di allungamento reale. A seguito dell’operazione, di frequente, sempre perseguendo l’obiettivo dell’allungamento, si inseriscono anche dei distanziatori in silicone alla base dei corpi cavernosi.
Si sottolinea che questi interventi devono essere eseguiti da specialisti e che, talvolta, possono avere degli effetti collaterali.
Esistono anche numerose operazioni che, agendo su un aumento del diametro, mirano ad ingrossare il membro maschile. Tra queste tecniche si annovera l'infiltrazione di acido ialuronico cross linkato, tecnica veloce e sicura (l’acido ialuronico è infatti biodisponibile), capace di avere un effetto omogeneo e senza inestetismi.Bibliografia
- Colpi, Giovanni M., et al. "Il micropene ed il pene piccolo: diagnosi e terapia." Il micropene ed il pene piccolo (2001): 1000-1016.
- Hatipoğlu, Nihal, and Selim Kurtoğlu. "Micropenis: etiology, diagnosis and treatment approaches." Journal of clinical research in pediatric endocrinology 5.4 (2013): 217.
- Stancampiano, Marianna Rita, et al. "Congenital micropenis: etiology and management." Journal of the Endocrine Society 6.2 (2022): bvab172.
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