Polipi intestinali
Dr. Paolo Ialongo
Chirurgo Generale Medico Chirurgo, specialista in Chirurgia d'Urgenza Creato il: 08/01/2025Le dimensioni dei polipi possono variare: più il polipo è grande maggiore è il rischio che sia adenomatoso o canceroso.
Cause
Non è chiaro cosa causi la formazione di polipi intestinali. La patologia ha probabilmente origini multifattoriali tra cui:- fattori ereditari: avere parenti stretti con polipi intestinali sembrerebbe aumentare il rischio di sviluppare queste formazioni;
- patologie ereditarie: come la sindrome di Peutz-Jeghers;
- patologie gastrointestinali: come la colite ulcerosa cronica.
- obesità: l’eccesso di peso corporeo, specialmente l'accumulo di grasso addominale, aumenta il rischio di sviluppare polipi intestinali e altre patologie gastrointestinali, in quanto può favorire infiammazione cronica e alterazioni ormonali;
- alcolismo: il consumo eccessivo di alcol è un fattore di rischio per i polipi intestinali, poiché può danneggiare la mucosa intestinale, alterare la flora batterica e aumentare il rischio di infiammazioni croniche e tumori intestinali;
- consumo di carne cruda o poco cotta: mangiare carne cruda o poco cotta, soprattutto carne di maiale, bovino o selvaggina, può aumentare il rischio di infezioni intestinali e di polipi, poiché alcuni patogeni presenti nei cibi crudi possono danneggiare il tratto gastrointestinale e favorire la formazione di polipi.
Sintomi
La maggior parte dei polipi è asintomatica. Alcuni casi sintomatici riferiscono comunemente di:- diarrea: condizione caratterizzata da evacuazioni frequenti, liquide e di consistenza ridotta. Può essere causata da infezioni, intolleranze alimentari, malattie infiammatorie intestinali o disturbi digestivi;
- crampi addominali: dolore acuto e spasmodico nell'area dell'addome, che può essere causato da problemi gastrointestinali, come infezioni, indigestione, sindrome dell'intestino irritabile o altre condizioni;
- sanguinamento dal retto: presenza di sangue nelle feci o fuoriuscita di sangue dal retto, che può essere indicativa di disturbi gastrointestinali, come emorroidi, ragadi anali, malattie infiammatorie intestinali o polipi intestinali.
Diagnosi
La diagnosi va sospettata in tutti i pazienti che all’anamnesi riferiscono i sintomi di cui sopra. Ulteriori esami di laboratorio confermeranno il sospetto diagnostico:- Test SOF: per rilevare la presenza di sangue occulto nelle feci, un indicatore di possibili polipi o altre patologie del tratto intestinale;
- Colonscopia: il trattamento più efficace per evidenziare la presenza di polipi nel colon o nel retto. Consiste nell'inserimento di un tubo flessibile con una telecamera all’interno dell’intestino per osservare direttamente le lesioni. Durante la colonscopia è possibile rimuovere polipi sospetti per un'analisi successiva.
I polipi intestinali, il più delle volte, sono generalmente asintomatici: anche in assenza di sintomi, è opportuno che i soggetti si sottopongano ad esame diagnostico, soprattutto coloro che presentano fattori di rischio come età avanzata, storia familiare di polipi o tumori intestinali, obesità, fumo o alimentazione inadeguata. La diagnosi precoce consente di rimuovere i polipi prima che possano evolversi in tumori maligni, riducendo notevolmente il rischio di cancro al colon.
Rischi
Il rischio principale è che i polipi intestinali sviluppino tumore del colon-retto. La conseguenza grave di questo male è la metastatizzazione, ovvero la diffusione ad altri distretti dell’organismo. Onde evitare questa spiacevole conseguenza, è opportuno che il soggetto effettui opportuni controlli ed esami diagnostici periodici.Cure e Trattamenti
I polipi intestinali vanno rimossi tramite intervento chirurgico. Le modalità dell’intervento variano a seconda dell’entità del polipo:- colonscopia: un trattamento ambulatoriale valido per tutti i casi di polipi benigni. Durante la colonscopia, i polipi vengono rimossi utilizzando strumenti specifici, senza la necessità di un'incisione chirurgica. Questo è il metodo di riferimento per i polipi che non presentano caratteristiche sospette di malignità;
- asportazione di una parte del colon-retto: un trattamento in regime ospedaliero valido per tutti i casi di polipi cancerosi con alto rischio di diffusione. Se i polipi sono maligni o presentano un alto rischio di evolvere in cancro, potrebbe essere necessaria una resezione del colon o del retto, che comporta la rimozione della sezione di intestino che contiene i polipi maligni.
Bibliografia
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