Scorbuto

Lo scorbuto è una malattia causata dalla carenza di vitamina C (acido ascorbico) nell’organismo. Si manifesta con danni a carico dei tessuti connettivi e del tessuto osseo, in quanto la vitamina C è un cofattore fondamentale per la produzione del collagene, una delle proteine costituenti della pelle e delle ossa.

Lo scorbuto è una malattia nota da oltre tremila anni e spesso colpiva i marinai che passavano lunghi periodi di navigazione, la cui dieta era gravemente povera di vegetali freschi, che sono la prima fonte di vitamina C.
 

Cause

Lo scorbuto, come detto, origina da una forte carenza di vitamina C. L’organismo, infatti, non è in grado di produrre autonomamente la vitamina C e per questo motivo necessita di integrarla con la dieta. In assenza di vitamina C, però, l’organismo non riesce più a produrre il cofattore necessario all’idrossilazione della prolina, impedendo la formazione della tipica struttura a tripla elica del collagene e quindi compromettendone la stabilità.

Le cause principali dello scorbuto includono:
 

• carenze nutrizionali: la causa più comune di scorbuto è una dieta estremamente carente di frutta e verdura fresca, le principali fonti di vitamina C; nei bambini un rischio importante è dato anche dall’assunzione di latte vaccino in sostituzione di quello materno, in quanto il primo non ha un contenuto di vitamina C sufficiente, a differenza del secondo;
• malassorbimento: alcune condizioni mediche, come le malattie intestinali croniche (es. morbo di Crohn), possono interferire con l'assorbimento della vitamina C nell'intestino tenue, portando a una carenza anche in presenza di una dieta corretta;
• alcolismo: l'alcolismo cronico può infatti influenzare negativamente l'assorbimento e l'utilizzo della vitamina C nel corpo.

Sintomi

Poiché il collagene è presente in tutti i tessuti connettivi e anche nelle ossa, lo scorbuto si può manifestare con una sintomatologia molto estesa e dipendente dalla gravità della carenza e dai fattori predisponenti del paziente. Tra i sintomi più comuni rientrano:
 

• emorragie ricorrenti: il collagene è un costituente essenziale delle pareti vascolari; pertanto, una carenza di vitamina C comporta una fragilità associata a emorragie frequenti e di difficile interruzione. In questo senso, la manifestazione più frequente dello scorbuto riguarda le gengive, che possono diventare gonfie e arrossate e sanguinare facilmente, soprattutto durante la spazzolatura dei denti;
• dolori articolari: l’instabilità del collagene si manifesta con danni a livello articolare, che configura un quadro di artrite;  
• affaticamento: la vitamina C ha un ruolo nel riassorbimento del ferro dopo la degradazione dell’emoglobina, per cui il paziente può avere problemi di anemia da carenza di ferro che si manifesta con un importante senso di stanchezza;
• sintomi neurologici: in casi gravi di scorbuto, possono verificarsi sintomi neurologici come irritabilità, confusione mentale, neuropatie e convulsioni.

Diagnosi

In generale, un primo sospetto diagnostico dello scorbuto può essere posto sulla base di un esame obiettivo, tramite cui si osservano segni tipici della malattia (lesioni gengivali e cutanee, facilità a sanguinare) e in presenza di una sospetta carenza di vitamina C.

Solitamente la conferma diagnostica può essere ottenuta mediante un dosaggio della vitamina C, che può essere determinata mediante prelievi del sangue. In questo caso, una carenza accertata consente di indirizzare definitivamente la diagnosi.
 

Rischi

Lo scorbuto trattato correttamente tende a scomparire totalmente in tempi brevi e senza lasciare conseguenze. Viceversa, una carenza molto grave o un trattamento molto tardivo possono produrre delle complicanze rischiose per la sopravvivenza del paziente. Tra quelle più comuni rientrano:
 

• anemia: l’impossibilità di riassorbire il ferro perso con la degradazione dell’emoglobina comporta una perdita importante, con conseguenti difficoltà a legare l’ossigeno nel sangue e la comparsa di un’anemia molto seria e che, in casi estremi, può essere anche fatale;
• emorragie: la fragilità vascolare dovuta dalla distruzione del collagene può comportare emorragie anche molto gravi e che, se colpiscono gli organi vitali, possono portare al decesso;
• infezioni: è una delle più comuni cause di morte per scorbuto; infatti, la frequente comparsa di ferite che guariscono molto difficilmente offre una facile via di accesso ai patogeni esterni e le infezioni che possono scaturire sono difficilmente gestite dal sistema immunitario;
• difetti ossei: poiché la vitamina C è importante per la formazione del collagene nelle ossa, una carenza può causare gravi conseguenze soprattutto nei pazienti giovani, in quanto può interferire in modo anche grave con il corretto sviluppo delle ossa.

Cure e Trattamenti

Lo scorbuto è una malattia che si può prevenire avendo cura di seguire una dieta equilibrata, con un contenuto adeguato di vitamina C e con l’astensione dal consumo eccessivo di alcolici che ne possono ridurre il metabolismo. Per quanto riguarda i neonati, è utile preferire l’allattamento al seno ove possibile o l’integrazione della vitamina C in caso contrario.

In maniera analoga, una dieta con un contenuto di vitamina C adeguato costituisce una prima forma di trattamento dello scorbuto, a cui spesso si può associare la somministrazione aggiuntiva di ortaggi freschi e altri cibi ricchi di acido ascorbico (nello specifico agrumi e kiwi) o il ricorso a integratori alimentari specifici.

Nei casi più gravi di scorbuto, può essere necessario il ricovero in ospedale per somministrare vitamina C per via endovenosa. Questo è particolarmente importante se il paziente ha sviluppato complicanze come anemia o infezioni.

Una volta iniziato il trattamento, i sintomi dello scorbuto di solito migliorano rapidamente. Le gengive smettono di sanguinare, l'energia aumenta e i sintomi neurologici tendono a migliorare entro pochi giorni o settimane.
 

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