Silicosi
Dr. Marco Battaglia
Pneumologo Dirigente medico, specialista in Malattie dell'Apparato Respiratorio Creato il: 19/12/2024Cause
La silicosi appartiene alla macrocategoria delle pneumoconiosi, ossia patologie polmonari che si sviluppano per via dell’inalazione ripetuta e prolungata di polveri di varia natura; queste, spesso, colpiscono soggetti che lavorano a contatto con le suddette polveri. Nello specifico, la silicosi si manifesta in seguito all’esposizione a polveri di biossido di silicio, o silice cristallina.In genere, le attività professionali che espongono maggiormente al rischio di silicosi sono:
- attività minerarie: estrazione di minerali come il carbone, l'oro e il rame;
- industria manifatturiera: lavori come la lavorazione del vetro, la produzione di ceramica e anche alcune procedure tessili o di pulizia che richiedono sabbiature;
- edilizia: attività come la levigatura e il taglio delle pietre.
Sintomi
La silicosi si può manifestare in forme più o meno gravi a seconda del grado e della durata delle esposizioni del paziente alla polvere di silice. Si possono infatti individuare tre tipologie di silicosi:- silicosi cronica: è la più comune e si sviluppa soprattutto dopo esposizioni a basse dosi di silice per periodi di tempo prolungati (generalmente oltre i 15 anni);
- silicosi accelerata: si sviluppa in seguito a esposizioni a moderate dosi di silice per periodi tra 5 e 15 anni;
- silicosi acuta: è la forma più rara e collegata a un’esposizione breve ma ad alte dosi di silice.
- dispnea: è il segno più comune e consiste in una difficoltà respiratoria che può manifestarsi sia sotto sforzo che a riposo; spesso questa si associa anche a un forte senso di stanchezza;
- tosse cronica: si presenta in forma secca e persistente; nelle forme gravi può assumere anche un’intensità significativa;
- dolore e oppressione al torace: si associa spesso alla dispnea e comporta un senso di pesantezza al petto;
- cianosi: colorazione bluastra delle labbra o della pelle a causa della mancanza di ossigeno.
Diagnosi
In genere, un sospetto di malattia professionale simile alla silicosi può essere posto in tutti i pazienti che mostrano problemi respiratori e che, all’anamnesi, riferiscono di aver svolto attività lavorative a rischio. In questi casi, quindi, l’anamnesi diventa cruciale per la diagnosi in quanto consente di tracciare al meglio il profilo di esposizione alla silice cristallina.Successivamente, diventa poi necessario eseguire alcuni esami specifici per valutare lo stato di salute dei polmoni e confermare la diagnosi. Tra gli esami più comuni rientrano:
- esami di diagnostica per immagini: sono in genere radiografie del torace e, se queste, non risultano sufficienti, TAC per individuare la presenza dei danni polmonari o dell’accumulo di granulomi silicotici;
- test di funzionalità polmonare: sono test che misurano la capacità polmonare e la funzione respiratoria; possono contribuire a quantificare il danno funzionale a carico dei polmoni;
- biopsia polmonare: consiste nell’analisi microscopica di un campione di tessuto polmonare prelevato per via chirurgica e può aiutare a differenziale la diagnosi da altre patologie simili.
Rischi
La silicosi è una condizione grave e che può produrre anche complicanze importanti, che possono peggiorare drasticamente la qualità della vita del paziente e metterne a rischio la sopravvivenza. Tra le complicanze più comuni rientrano infatti:- tubercolosi: le persone con silicosi sono più suscettibili a infezioni da Mycobacterium tubercolosis e pertanto hanno un rischio maggiore di sviluppare la tubercolosi;
- malattie respiratorie croniche: la silicosi può portare a malattie polmonari croniche come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, che si caratterizza con una dispnea persistente, formazione di edemi e maggior rischio di infezioni;
- malattie autoimmuni: anche se il meccanismo non è ben chiaro, la silicosi è correlata ad alcune malattie autoimmuni come la sclerodermia e il lupus eritematoso sistemico;
- carcinoma polmonare: la silice cristallina è considerata un cancerogeno accertato, pertanto, i pazienti con silicosi sono maggiormente a rischio di sviluppare tumori del polmone;
- insufficienza respiratoria: in casi gravi, la silicosi può portare a una diminuzione della funzione polmonare e all'insufficienza respiratoria, che può essere fatale.
- malattie cardiovascolari: la silicosi avanzata può influenzare negativamente il sistema cardiovascolare, causando disturbi come l’ipertensione polmonare e il cuore polmonare.
Cure e Trattamenti
In generale, la silicosi è una condizione che può, in buona parte, essere prevenuta avendo cura di ridurre al minimo l’esposizione alle polveri di silice cristallina. Questo è possibile solo adottando opportune misure di prevenzione sul luogo di lavoro, che includono:- impiego di dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, per evitare l’inalazione delle polveri;
- uso di sistemi di aspirazione e purificazione dell’aria per ridurre le concentrazioni delle polveri nell’ambiente di lavoro;
- sanificazione degli indumenti lavorativi e dei lavoratori per rimuovere le polveri residue.
La silicosi è una malattia incurabile, che può solo essere rallentata con un’opportuna terapia sintomatica, che anche un effetto di contenimento del disagio legato alla sintomatologia.
- terapia farmacologica: in genere si usano corticosteroidi per ridurre l’infiammazione polmonare dovuta alla silicosi o immunosoppressori quando questa si è associata a malattie autoimmuni;
- ossigenoterapia: l'ossigenoterapia può essere prescritta per alleviare la dispnea e migliorare la respirazione; talvolta si può associare anche a cicli di riabilitazione respiratoria;
- trapianto polmonare: in casi estremamente gravi, in cui la funzione polmonare è gravemente compromessa ed è stato individuato un donatore compatibile, il trapianto polmonare può essere considerato come ultima risorsa.
Bibliografia
- Graham WG. Silicosis. Clin Chest Med. 1992 Jun;13(2):253-67. Erratum in: Clin Chest Med 1992 Dec;13(4):X.
- Rees D, Murray J. Silica, silicosis and tuberculosis. Int J Tuberc Lung Dis. 2007 May;11(5):474-84.
- Scarisbrick D. Silicosis and coal workers' pneumoconiosis. Practitioner. 2002 Feb;246(1631):114, 117-9.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Silicosi nelle province di: Roma, Milano, Monza e Brianza, Torino
Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.