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Visita Senologica100 €
- Bassano del Grappa (VI) Viale Vicenza, 83
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da mar 7 gen 11:30
Senologo a Bassano del Grappa
Senologo a Bassano del Grappa
Elenco dei Senologi a Bassano del Grappa o di altri specialisti con competenze analoghe, attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita senologica o di altro esame medico sempre nell’ambito della Senologia.
Il senologo è un medico specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie della mammella, con un focus particolare sul tumore al seno. Questo specialista è cruciale nel campo dell'oncologia, poiché si occupa di patologie che colpiscono una parte del corpo estremamente delicata per la salute femminile.
La sua formazione è trasversale e abbraccia diverse discipline, tra cui la chirurgia, la radiologia e la medicina interna, permettendogli di offrire una gestione integrata delle problematiche mammarie. Oltre alla prevenzione e alla diagnosi, il senologo è responsabile anche della gestione terapeutica, che può comprendere trattamenti chirurgici e non chirurgici.
La mammella può essere soggetta a diverse patologie, alcune di natura benigna, altre di carattere maligno. Il senologo si occupa di identificare e trattare tutte queste condizioni con l'obiettivo di preservare la salute e, quando necessario, intervenire per salvaguardare la vita della paziente.
Tra le patologie più comuni troviamo:
- tumore al seno: è la neoplasia più frequente nelle donne (raramente, tuttavia, può verificarsi anche negli uomini) e richiede un'attenta valutazione oncologica; il tumore può essere individuato precocemente attraverso una serie di esami diagnostici;
- cisti: si tratta di formazioni di tipo benigno, solitamente piene di liquido e, sebbene spesso asintomatiche, possono causare fastidio o dolore e devono essere monitorate per evitare complicazioni;
- mastite: è un'infiammazione del tessuto mammario, spesso legata all'allattamento, che può evolvere in un ascesso se non trattata; la mastite provoca dolore, gonfiore e arrossamento della mammella;
- processi infiammatori: questi possono essere di varia origine e causare fastidio o dolore nella mammella, senza essere necessariamente legati a una patologia oncologica; tuttavia, è generalmente importante che il senologo escluda la presenza di altre condizioni più gravi;
- ascesso al seno: è una raccolta di pus all'interno del tessuto mammario, generalmente conseguenza di una mastite mal curata o di un'infezione.
La visita senologica comincia generalmente dall’anamnesi e della palpazione, ovvero dalla raccolta di informazioni sullo stile di vita, nonché della storia clinica, della paziente e dalla palpazione manuale del seno, che in genere possono fornire indicazioni preziose per identificare eventuali anomalie Tra i principali strumenti diagnostici, utili per approfondire le indagini, troviamo:
- ecografia mammaria: esame di base che utilizza ultrasuoni per visualizzare la struttura interna del seno ed è generalmente utile per valutare la natura di noduli sospetti e cisti;
- mammografia: è un esame radiologico che comunemente permette di individuare alterazioni sospette nel tessuto mammario, soprattutto nelle donne sopra i 40 anni, rappresentando lo strumento principale per lo screening del tumore al seno;
- risonanza magnetica: questo esame è indicato in casi particolari e, in genere, offre immagini estremamente dettagliate, utili per confermare la diagnosi o pianificare un intervento chirurgico;
- test genetici: in alcuni casi, il senologo può suggerire test genetici per valutare l’eventuale presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, associati a un rischio maggiore di sviluppare tumori al seno o alle ovaie.
In caso di tumore al seno, i trattamenti possono essere solitamente di tipo chirurgico, farmacologico o radioterapico, a seconda della gravità e dello stadio del tumore. Tra i principali trattamenti troviamo:
- quadrantectomia: è un intervento chirurgico conservativo che prevede la rimozione di una parte del tessuto mammario, mantenendo il più possibile la forma e la funzionalità del seno; viene di solito utilizzato quando il tumore è di piccole dimensioni e localizzato;
- mastectomia: in casi più avanzati o per ridurre il rischio di recidive, si ricorre in genere alla mastectomia, che consiste nella rimozione totale della mammella e di solito può essere associata alla ricostruzione immediata o differita della mammella;
- terapia farmacologica: include in genere l’uso di farmaci chemioterapici, ormonali o biologici per trattare il tumore al seno o prevenire la sua diffusione; spesso la terapia farmacologica è utilizzata in combinazione con l’intervento chirurgico;
- follow-up oncologico: dopo il trattamento, è essenziale un monitoraggio costante per prevenire le recidive o individuare eventuali metastasi; il follow-up oncologico prevede controlli periodici, sia con esami strumentali che con visite cliniche;
- drenaggio degli ascessi: nel caso di ascesso mammario, il drenaggio chirurgico è generalmente utile per risolvere l'infezione e prevenire complicazioni;
- gestione dei processi infiammatori: questi possono essere solitamente trattati con antibiotici, antinfiammatori o, in alcuni casi, con terapie locali.
La diagnosi precoce, resa possibile di norma grazie a una visita senologica e all’utilizzo di strumenti come ecografia mammaria, mammografia e risonanza magnetica, permette di affrontare tempestivamente problematiche come il tumore al seno.