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Andrologo a Firenze

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Prof. Francesco Lotti Endocrinologo

Prof. Francesco Lotti

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Dr. Giustino Lorenzo Pagliano Urologo

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    Elenco degli Andrologi a Firenze o di altri specialisti con competenze analoghe, attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita andrologica o di altro esame medico sempre nell’ambito dell’Andrologia.

    L'andrologo è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle patologie legate all'apparato genitale maschile. L’apparato genitale maschile è composto da:

    • testicoli: sono le ghiandole responsabili della produzione degli spermatozoi e degli ormoni sessuali maschili, tra cui il testosterone;
    • epididimi: si tratta delle strutture collocate sopra i testicoli, dove avviene la maturazione degli spermatozoi;
    • dotti deferenti: sono i canali tramite cui gli spermatozoi passano dai testicoli all'uretra;
    • vescicole seminali: sono le ghiandole responsabili della produzione di parte del liquido seminale;
    • pene: è l'organo genitale esterno, che permette l'eiaculazione e il rapporto sessuale.
    L'andrologia, infatti, è una branca della medicina che coinvolge lo studio, la diagnosi e il trattamento di numerose condizioni patologiche, tra cui:
    • disfunzione erettile: un’incapacità di mantenere un'erezione sufficiente per un rapporto sessuale soddisfacente;
    • infertilità maschile: una condizione patologica legata ai problemi nella produzione o nella qualità degli spermatozoi;
    • ipogonadismo: si tratta di una ridotta produzione di testosterone, che può influire sulla libido, sulla massa muscolare e sulla distribuzione del grasso corporeo;
    • tumore al testicolo: la proliferazione incontrollata di cellule anomale nei testicoli;
    • varicocele: la dilatazione delle vene all'interno dello scroto, che può causare dolore e infertilità;
    • infiammazioni locali: come l'epididimite, ossia l'infiammazione dell'epididimo, e la prostatite, che invece è l’infiammazione della prostata.
    In genere, è indicato richiedere un consulto con un andrologo se si manifestano sintomi come dolori, alterazioni visibili del liquido seminale, infiammazioni o sanguinamenti durante la minzione o l’eiaculazione.

    Durante una visita andrologica, il paziente viene accolto dal medico specialista, il quale inizia solitamente con una dettagliata anamnesi, in cui vengono poste domande sullo stato generale di salute, sulle abitudini di vita e sulla presenza di eventuali sintomi legati alla sfera sessuale e riproduttiva. L'anamnesi serve a capire se vi siano problemi pregressi o condizioni cliniche che possano influenzare la salute andrologica.

    Successivamente, il medico procede con l’esame obiettivo, che spesso include l’osservazione e la palpazione dei genitali esterni alla ricerca di anomalie come infiammazioni, noduli o varicocele. Se necessario, viene eseguito anche un esame ecografico per visualizzare eventuali alterazioni interne.

    In alcuni casi, può essere richiesto un esame del sangue per valutare i livelli ormonali, come il testosterone, o verificare la presenza di infezioni. Al termine della visita, l’andrologo fornisce indicazioni terapeutiche sulla base dei risultati ottenuti.

    Le indicazioni possono riguardare, ad esempio, trattamenti farmacologici per la disfunzione erettile, terapie ormonali per l’ipogonadismo oppure adattamenti degli stili di vita per migliorare la salute sessuale e riproduttiva. Laddove dovessero emergere problemi più complessi, il medico potrebbe consigliare esami più approfonditi o interventi chirurgici.

    Non è raro che la figura dell’andrologo converga con quella dell’urologo, ossia uno specialista che si occupa di tutto l’apparato urinario, in quanto le due discipline si sovrappongono in parte. Occasionalmente, questi possono collaborare anche con specialisti di altre branche mediche, quali, ad esempio, l’endocrinologo per il trattamento di condizioni ormonali come l’ipogonadismo, il neurologo per alcune forme di disfunzione erettile e, occasionalmente, il chirurgo pediatrico, in caso di anomalie congenite nei bambini, e oncologi quando sono coinvolte patologie neoplastiche come il tumore del pene.

    Quando invece il trattamento coinvolge la salute riproduttiva di coppia è comune la collaborazione con un ginecologo.

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