Chirurghi Plastici in Italia
Elenco dei Chirurghi plastici in Italia attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita di chirurgia plastica, in genere finalizzata a valutare la necessità di un intervento, tra i quali: Rinoplastica, Mastoplastica Additiva e Riduttiva, Addominoplastica, Implantologia, Lifting volto, Blefaroplastica, Liposuzione e Liposcultura.
Il Chirurgo plastico è un medico specialista che si occupa di tutte quelle patologie che possono comportare un difetto morfologico-funzionale o le perdite di sostanza di diversi tessuti (pensiamo, ad esempio, alla cute, alla sottocute, alle ossa e altro ancora). Queste condizioni possono essere sia di tipo congenite (e quindi presenti dalla nascita), che secondarie, ossia legate a traumi, a tumori o a malattie di carattere degenerativo.
Si tratta di patologie che, di solito, necessitano del ricorso alla chirurgia plastica. Tra le principali, si segnalano: il labro leporino, traumi come potrebbero essere le fratture del viso, neoplasie della pelle o del viso, ginecomastia (nei soggetti maschili, è l’ingrossamento del tessuto mammario), ricostruzione mammaria successiva, ad esempio, a mastectomia, gravi tipi di ustione e altre ancora.
All’interno della Chirurgia plastica, generalmente si può distinguere tra chirurgia ricostruttiva, che ha lo scopo di ripristinare la funzionalità compromessa di una specifica area anatomica, e chirurgia estetica. Quest’ultima si occupa di migliorare l’aspetto estetico di una specifica parte del corpo.
Generalmente, il Chirurgo Plastico, prima di indicare il trattamento più indicato al paziente, effettua una visita, utile per ottenere la diagnosi della patologia. Il controllo prevede diverse fasi: dall’anamnesi (ovvero la raccolta di tutte le informazioni relative alla storia medica del paziente), all’esame obiettivo e valutazione dei sintomi, per poi eventualmente approfondire l’indagine, a seconda dei casi, mediante esami strumentali.
In base a quanto emerso dalla visita specialistica, il Chirurgo indica il tipo di trattamento da adottare per il paziente, che può prevedere un intervento chirurgico o, a seconda dei casi, delle procedure non invasive. L’intervento chirurgico è generalmente preceduto da una consultazione pre-operatoria, durante la quale lo specialista fornirà tutte le informazioni necessarie al paziente su come prepararsi per l’intervento.
In base al caso specifico, queste indicazioni possono comprendere restrizioni alimentari, sospensione di alcol o consumo di tabacco, nonché di farmaci. Prima dell’intervento, il paziente avrà un colloquio anche con l’anestetista, utile per illustrare le opzioni di anestesia.
Questa può essere generale o locale: nel primo caso, è finalizzata ad eliminare tutte le forme di sensibilità; nel secondo caso, invece, ha lo scopo di eliminare la sensibilità solo in una specifica area anatomica. La scelta della tipologia di anestesia che verrà utilizzata è legata a due fattori: storia clinica del paziente e tipo di operazione che dovrà essere effettuato.
Tra i principali interventi chirurgici, si segnalano:
- liposuzione: si tratta di un intervento che, mediante l'aspirazione mirata del tessuto adiposo, ha lo scopo di ridefinire il profilo di una o più aree anatomiche;
- mastoplastica: si tratta di una procedura chirurgica che ha lo scopo di aumentare il volume del seno, perfezionando forma e proporzioni;
- rinoplastica: si tratta di un intervento di chirurgia plastica, che ha il fine di rimodellare il naso. Si può ricorrere a tale procedura sia per cause di natura estetica, nonché per correggere eventuali aspetti legati a cause funzionali o disturbi di tipo respiratorio;
- blefaroplastica: si tratta di un intervento utilizzato generalmente in presenza di un abbassamento delle palpebre superiori (condizioni nota come ptosi) o anche in presenza di un accumulo di grasso nell’area inferiore dell’occhio;
- abdominoplastica: è una tipologia di intervento chirurgica utilizzata per ridurre e/o rimuovere il tessuto adiposo dall’addome;
- trapianto di capelli: si tratta di un intervento di chirurgia estetica che ha lo scopo di trattare il problema della calvizie e che consiste nel trasferimento di minuscole aree di cuoio capelluto o soltanto dei bulbi piliferi da una zona con molti capelli a un'altra meno folta;
- lifting del viso: si tratta di un intervento chirurgico mirato a ristabilire tono ed elasticità al volto, attenuando e/o eliminando le rughe.
Prima di sottoporsi a un intervento chirurgico, il paziente valuta attentamente con lo specialista sia i benefici che potrà trarne che gli eventuali
rischi e complicazioni.
Tra questi, ad esempio, pensiamo alle cicatrici chirurgiche, che, generalmente, possono verificarsi in seguito a un’operazione. Di solito, per il loro trattamento, il Chirurgo plastico può consigliare specifiche creme e/o gel.
Il recupero post-operatorio può essere differente a seconda del tipo di operazione alla quale è stato sottoposto il paziente: ad esempio, per un intervento di liposuzione, generalmente, dopo circa 4-5 giorni, si può ritornare al lavoro e riprendere gradualmente le abitudinarie attività quotidiane. Per un intervento di rinoplastica, invece, si può di solito tornare alle attività quotidiane dopo circa 5-7 giorni.
Tra le procedure non invasive della Chirurgia Estetica, invece, rientrano interventi quali:
- iniezioni di Botox: è un trattamento di medicina estetica, al quale si ricorre per ottenere una progressiva distensione cutanea, in quanto agisce come rilassante muscolare. Si tratta, infatti, di un’opzione terapeutica che utilizza la tossina botulinica proprio per generare un rilassamento dei muscoli mimici (ovvero quelli che, mediante la loro contrazione, determinano la comparsa delle diverse espressioni facciali);
- filler dermici: si tratta di composti principalmente a base di Acido Ialuronico, iniettati sottopelle mediante specifiche siringhe provviste di aghi molto sottili.
I filler dermici sono utilizzati per rallentare il processo di invecchiamento, riempendo le rughe .
Quali sono i diversi tipi di chirurgia plastica?
In generale, la chirurgia plastica si divide in due grandi categorie: quella estetica, finalizzata al miglioramento dell’aspetto fisico del paziente (per esempio, la rinoplastica o mastoplastica additiva), e quella ricostruttiva, che invece è mirata alla restituzione di un normale aspetto fisico dopo, tra gli altri, malattie o incidenti (per esempio, ricostruzione del seno o riparazione dei tessuti ustionati).
Quali sono i rischi associati alla chirurgia plastica?
I rischi associati alla chirurgia plastica generalmente variano in base al tipo di intervento e alle condizioni del paziente. Tra i rischi principali si annoverano eventuali complicazioni legate all’anestesia, come reazioni allergiche, possibili infezioni nella zona di intervento, sanguinamenti, cicatrici visibili o cheloidi (delle cicatrici particolarmente estese e che tendono ad espandersi). Inoltre, gli interventi di chirurgia plastica possono portare a risultati insoddisfacenti, con conseguente disagio psicologico per il paziente.
Come si svolge una consultazione preoperatoria con un chirurgo plastico?
La consultazione preoperatoria solitamente prevede un colloquio di anamnesi per valutare eventuali controindicazioni all’intervento (per esempio, gravi patologie cardiache) e di informazione sulle opzioni chirurgiche (con relativi vantaggi e rischi), sui tempi di recupero e sugli aspetti economici.
Cosa si dovrebbe sapere prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica?
Prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica, è essenziale essere correttamente informati sui rischi associati e sui possibili risultati della procedura. È infatti importante notare che la chirurgia plastica non è esente da rischi e, pur potendo migliorare l'aspetto fisico, non garantisce risultati perfetti.
Quali sono le domande da porre durante una consultazione con un chirurgo plastico?
Durante una consultazione con un chirurgo plastico, è importante porre domande specifiche per comprendere meglio l'intervento e i suoi possibili esiti; in particolare, è bene essere messi adeguatamente a conoscenza dei rischi specifici dell'intervento e di quali risultati ci si possa aspettare realisticamente. Inoltre, è utile informarsi sulla durata del recupero e sull’eventuale supporto offerto durante questa fase. Altre domande utili, in genere, possono includere informazioni circa quante volte il chirurgo abbia eseguito l'intervento in questione, quali siano le alternative non chirurgiche, come vengono gestite eventuali complicazioni e se è possibile vedere foto di casi simili trattati in precedenza.
Qual è il periodo di recupero dopo un intervento di chirurgia plastica?
Il periodo di recupero dopo un intervento di chirurgia plastica varia in base alla complessità dell'operazione. Per interventi minori, come la blefaroplastica o la rinoplastica, i tempi di recupero possono essere solitamente anche molto contenuti, mentre per procedure più invasive, come l’addominoplastica o le liposuzioni più estese, in genere possono essere necessarie alcune settimane, in cui è possibile sperimentare dolore e gonfiore. Le cicatrici, invece, sono inizialmente evidenti e tendono a schiarirsi e appianarsi nel corso dei mesi successivi.
Quali sono le alternative non invasive alla chirurgia plastica?
Esistono diverse alternative non invasive alla chirurgia plastica che possono offrire risultati soddisfacenti senza la necessità di interventi chirurgici. I trattamenti laser, per esempio, si possono impiegare per schiarire le cicatrici visibili o per migliorare l’aspetto della pelle. Inoltre, esistono altre procedure non invasive, come i filler, per aggiungere volume a labbra, guance e zigomi, e gli ultrasuoni, per il lifting non chirurgico.
Come scegliere un chirurgo plastico qualificato?
Scegliere un chirurgo plastico qualificato richiede attenzione a diversi fattori, come l’esperienza e la sua specializzazione nella tipologia di intervento desiderata. In questi casi, può essere utile valutare le recensioni online e le referenze da parte dei pazienti, che possono offrire ulteriori informazioni sulla qualità dei servizi offerti. Durante la consultazione, è in genere bene anche valutare la chiarezza e la professionalità del chirurgo, nonché la sua capacità di rispondere a tutte le domande in modo esauriente.
Quali sono i costi associati alla chirurgia plastica?
I costi associati alla chirurgia plastica variano notevolmente in base al tipo di intervento, alla sua complessità e alla regione geografica in cui viene eseguito. Tuttavia, nel caso degli interventi di chirurgia ricostruttiva, alcuni interventi possono essere coperti dal Servizio Sanitario Nazionale.
Quali sono le opzioni di finanziamento per la chirurgia plastica?
Per quanto riguarda le opzioni di finanziamento per la chirurgia plastica, generalmente, molte cliniche offrono la possibilità di pagamenti rateizzati. In alcuni casi, solitamente, le assicurazioni sanitarie possono coprire anche le spese legate agli interventi di chirurgia ricostruttiva.