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Neurochirurghi in Italia | Pagina 3

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181 studi prenotabili online
Dr. Mario Giarletta Neurochirurgo

Dr. Mario Giarletta

Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    180 €
  •  Roma - Vigna Clara Via Luigi Bodio, 58
  • da sab 10 mag 10:30
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Roma - Nomentano-Bologna Largo Ettore Marchiafava, 6/7
  • da gio 8 mag 18:00
MedSalus Poliambulatorio

MedSalus Poliambulatorio

Centro medico 2 recensioni
Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Roma - Nomentano-Bologna Largo Ettore Marchiafava, 6/7
  • da gio 8 mag 18:00
  • Visita Neurochirurgica
    120 €
  •  Venafro (IS) Viale Vittorio Emanuele III, 70/74
  • da mar 6 mag 15:00
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Milano - Washington Via Giovanni Cantoni, 7
  • da mer 7 mag 10:30
CantoniLab

CantoniLab

Centro medico 2 recensioni
Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Milano - Washington Via Giovanni Cantoni, 7
  • da mer 7 mag 10:30
Medical Lab - Asti

Medical Lab - Asti

Centro medico 3 recensioni
Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    250 €
  •  Asti - Centro Corso Alessandria, 226
  • da gio 8 mag 13:00
Arsbiomedica

Arsbiomedica

Centro medico 10 recensioni
Neurochirurgo Neurochirurgo Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    da 150 €
  •  Roma - Vigna Clara Via Luigi Bodio, 58
  • da sab 10 mag 08:00
Centro Medico Cantù

Centro Medico Cantù

Centro medico 6 recensioni
Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    da 150 €
  •  Cantù (CO) Piazza Guglielmo Marconi, 9
  • da gio 8 mag 14:00
  • Visita Neurochirurgica
    180 €
  •  Roma - Vigna Clara Via C. Ferrero di Cambiano, 29
  • da ven 9 mag 16:00
Ars Medica

Ars Medica

Centro medico 10 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    da 150 €
  •  Roma - Vigna Clara Via C. Ferrero di Cambiano, 29
  • da mer 7 mag 16:00
Dr. Franco Caputi Neurochirurgo

Dr. Franco Caputi

Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Roma - Vigna Clara Via C. Ferrero di Cambiano, 29
  • da mer 7 mag 16:00
Dr. Gianluca Mezzini Neurochirurgo

Dr. Gianluca Mezzini

Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Milano - Porta Nuova Corso di Porta Nuova, 15
  • da mer 7 mag 16:00
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Milano - Porta Nuova Corso di Porta Nuova, 15
  • da mer 7 mag 16:00
  • Visita Neurochirurgica
    180 €
  •  Prato - Mezzana Viale della Repubblica, 141
  • da mar 6 mag 10:00
Studi Medici Life di Giugni Gabriella&co

Studi Medici Life di Giugni Gabriella&co

Centro medico 1 recensione
  • Visita Neurochirurgica
    180 €
  •  Prato - Mezzana Viale della Repubblica, 141
  • da mar 6 mag 10:00
Clinic 3 Poliambulatorio

Clinic 3 Poliambulatorio

Centro medico 4 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    120 €
  •  Venafro (IS) Viale Vittorio Emanuele III, 70/74
  • da mar 6 mag 15:00
  • Visita Neurochirurgica
    140 €
  •  San Giuliano Terme (PI) - Ghezzano Località Carraia, 1
  • da mer 7 mag 15:00
Centro Chirurgico Esculapio

Centro Chirurgico Esculapio

Centro medico 24 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    140 €
  •  San Giuliano Terme (PI) - Ghezzano Località Carraia, 1
  • da mer 7 mag 15:00
  • Visita Neurochirurgica
    120 €
  •  Venafro (IS) Viale Vittorio Emanuele III, 70/74
  • da mer 7 mag 17:00
Dr. Michele Caniglia Neurochirurgo

Dr. Michele Caniglia

Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Camaiore (LU) Viale Guglielmo Oberdan, 39
  • da ven 9 mag 15:00
Campus Maior

Campus Maior

Centro medico 8 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Camaiore (LU) Viale Guglielmo Oberdan, 39
  • da mar 13 mag 15:00
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Arona (NO) Corso Liberazione, 6
  • da ven 9 mag 16:30
Sinergie Poliambulatorio

Sinergie Poliambulatorio

Centro medico 11 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Arona (NO) Corso Liberazione, 6
  • da ven 9 mag 16:30
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Sassari - Porcellana Via Piandanna, 2b
  • da gio 8 mag 15:30
Health Care Center

Health Care Center

Centro medico 10 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Sassari - Porcellana Via Piandanna, 2b
  • da gio 8 mag 15:30
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Roma - Vigna Clara Via Luigi Bodio, 58
  • da sab 10 mag 09:00
Dr. Alfio Spina Neurochirurgo

Dr. Alfio Spina

Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Cantù (CO) Piazza Guglielmo Marconi, 9
  • da gio 8 mag 14:00
Dr. Marco Sassi Neurochirurgo

Dr. Marco Sassi

Neurochirurgo 2 recensioni
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Ascoli Piceno - Campo Parignano Viale Sinibaldo Vellei, 16
  • da ven 9 mag 13:00
Medical Center Ascoli

Medical Center Ascoli

Centro medico
Neurochirurgo
  • Visita Neurochirurgica
    150 €
  •  Ascoli Piceno - Campo Parignano Viale Sinibaldo Vellei, 16
  • da ven 9 mag 13:00

Neurochirurghi in Italia | Pagina 3

Elenco dei Neurochirurghi in Italia attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita neurochirurgica o di altro esame medico sempre nell'ambito della Neurochirurgia.

Il neurochirurgo è un medico specializzato che si occupa della diagnosi, trattamento e gestione delle patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico, utilizzando tecniche chirurgiche avanzate e all’avanguardia. Il suo campo d’azione si estende anche alla colonna vertebrale e ai nervi periferici, trattando un’ampia varietà di patologie che richiedono di norma un approccio preciso e delicato.

La neurochirurgia è una branca della medicina che agisce su organi vitali, il cui corretto funzionamento è essenziale. Quando si parla di sistema nervoso, è possibile distinguere:

  • Sistema nervoso centrale (SNC): che include il cervello e il midollo spinale ed è responsabile del controllo delle funzioni vitali, dell'elaborazione delle informazioni e del coordinamento delle attività corporee;
  • Sistema nervoso periferico (SNP): che comprende i nervi che si diramano dal midollo spinale verso il resto del corpo, trasmettendo segnali motori e sensoriali tra il SNC e gli organi periferici.
Le patologie che interessano il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e periferico (nervi che si diramano dal midollo spinale) possono essere molteplici e diverse tra loro per origine e sintomatologia.

Tra queste, rientrano:

  • tumori cerebrali: crescita anomala di cellule nel cervello o nel midollo spinale che può interferire con le funzioni neurologiche;
  • aneurismi: dilatazione anomala di un vaso sanguigno nel cervello, che può portare a una rottura con conseguente emorragia;
  • malformazioni vascolari: anomalie nello sviluppo dei vasi sanguigni cerebrali o spinali;
  • ernia del disco: fuoriuscita del nucleo polposo di un disco intervertebrale, che può comprimere i nervi e causare dolore o deficit motori;
  • idrocefalo: accumulo anomalo di liquido cerebrospinale nelle cavità del cervello;
  • meningioma: tumore generalmente benigno che si sviluppa nelle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale;
  • glioma: tumore cerebrale che origina dalle cellule gliali, le cellule di supporto del sistema nervoso centrale;
  • neurinoma: si tratta di un tumore benigno che interessa i nervi periferici, spesso localizzato nei nervi cranici;
  • spina bifida: malformazione congenita della colonna vertebrale che può causare danni neurologici significativi;
  • trauma spinale: danni al midollo spinale, causati comunemente da traumi alla colonna vertebrale;
  • trauma cranico: lesioni cerebrali, in genere causate da un colpo o un impatto violento alla testa.
La diagnosi delle patologie neurochirurgiche è un processo complesso che richiede un'accurata valutazione delle strutture nervose coinvolte. Le indagini diagnostiche sono fondamentali per individuare la causa del problema e per pianificare, eventualmente, l'intervento chirurgico più appropriato.

Tra gli strumenti più utilizzati vi sono le tecniche inerenti al campo della radiologia, che permettono una visualizzazione dettagliata del cervello, del midollo spinale e delle strutture ossee e tra i quali rientrano:

  • risonanza magnetica (RM): strumento utilizzato generalmente per visualizzare le patologie cerebrali e spinali, capace di fornire immagini ad alta risoluzione senza l'uso di radiazioni ionizzanti;
  • Tomografia Computerizzata (TC): utilizzata di solito nei traumi cranici e spinali, fornisce immagini rapide e dettagliate delle strutture ossee e vascolari;
  • angiografia cerebrale: tecnica che permette di studiare i vasi sanguigni cerebrali, in genere utile per diagnosticare aneurismi, malformazioni vascolari e diverse altre condizioni ancora;
  • Elettromiografia (EMG) e potenziali evocati: strumenti di neurofisiologia (la disciplina che studia il funzionamento dei neuroni) che misurano l'attività elettrica dei muscoli e dei nervi, essenziali per diagnosticare lesioni nervose periferiche.
Una volta stabilita la diagnosi, il neurochirurgo pianifica il trattamento più adeguato. L’approccio può variare a seconda della patologia, dalle operazioni tradizionali a metodologie meno invasive e più sicure.

Tra le principali tecniche chirurgiche utilizzate troviamo:

  • craniotomia: utilizzata solitamente per rimuovere tumori cerebrali o per trattare aneurismi, prevede l’apertura del cranio per accedere al cervello;
  • chirurgia mininvasiva: si tratta di una tecnica avanzata, che riduce le dimensioni dell’incisione e il trauma chirurgico, riducendo generalmente i tempi di recupero e le complicanze post-operatorie;
  • chirurgia vertebrale: impiegata solitamente per trattare ernia del disco, fratture o deformità della colonna vertebrale, spesso eseguita con approcci mininvasivi;
  • embolizzazione endovascolare: trattamento per aneurismi e malformazioni vascolari, che prevede l'occlusione del vaso problematico dall'interno, senza necessità di aprire il cranio;
  • shunt cerebrale: utilizzato in genere per il trattamento dell’idrocefalo, consente il drenaggio del liquido cerebrospinale in eccesso dal cervello verso altri distretti del corpo;
  • ricostruzione ossea: utilizzata dopo traumi o resezioni ossee, prevede l'impiego di tecniche avanzate per ripristinare il tessuto osseo.
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Quali sono le specializzazioni di un neurochirurgo?

Un neurochirurgo si occupa di una gamma complessa di problematiche legate al sistema nervoso centrale e periferico, richiedendo un'ampia preparazione in diverse specializzazioni. Tra queste, la chirurgia del cervello e della colonna vertebrale, ma può anche concentrarsi su specifici settori come la neurochirurgia pediatrica, dedicata a malformazioni congenite, e la chirurgia vascolare per trattare aneurismi o altre patologie dei vasi sanguigni. Le patologie neuro-oncologiche richiedono invece una specializzazione nella rimozione di tumori cerebrali, mentre la neurochirurgia funzionale si occupa, generalmente, di condizioni come, ad esempio, il morbo di Parkinson.

Quali patologie tratta un neurochirurgo?

Le patologie trattate da un neurochirurgo spaziano dai tumori cerebrali e spinali, ai traumi cranici e della colonna vertebrale, alle malformazioni congenite del sistema nervoso. Tra le patologie degenerative più comuni c'è l'ernia del disco, che causa compressione dei nervi e dolore, ma anche la stenosi spinale, una condizione che restringe i canali attraverso cui passano i nervi. Inoltre, i neurochirurghi trattano le malformazioni vascolari, come aneurismi e malformazioni artero-venose, oltre a patologie funzionali come l'idrocefalo e il dolore cronico causato da sindromi neurologiche e diverse altre ancora.

Come si diagnostica una patologia neurochirurgica?

La diagnosi di una patologia neurochirurgica si basa su una combinazione di esami clinici, test neurologici e sofisticati strumenti di imaging. Oltre alla risonanza magnetica (RM) e alla tomografia computerizzata (TC), generalmente possono essere utilizzate anche tecniche più avanzate come la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per studiare l'attività cerebrale durante l’esecuzione di uno specifico compito, e l'angiografia cerebrale per individuare malformazioni vascolari.

Quali sono i sintomi di un tumore cerebrale?

I sintomi di un tumore cerebrale variano a seconda della sua localizzazione e della velocità di crescita. Alcuni tumori crescono lentamente e, di solito, possono essere asintomatici anche per lunghi periodi, mentre altri causano generalmente sintomi gravi e improvvisi, come forti mal di testa, convulsioni, cambiamenti nella personalità, difficoltà di linguaggio, visione offuscata, perdita di equilibrio e diversi altri sintomi ancora. A volte, la sintomatologia può essere anche confusa con altre patologie neurologiche, rendendo necessario un esame accurato per confermare la presenza del tumore.

Quali sono i segni di un trauma cranico?

I segni di un trauma cranico variano, in genere, dalla confusione mentale alla perdita di coscienza, dalle convulsioni a emorragie visibili e diversi altri ancora. Tra i segnali più allarmanti, ci sono di norma la perdita di coscienza prolungata, il vomito persistente, l’incapacità di ricordare l’accaduto e gravi cefalee.

Come si gestisce un trauma spinale?

La gestione iniziale prevede solitamente l'immobilizzazione della colonna vertebrale e, se necessario, la decompressione chirurgica per evitare ulteriori danni. Tecniche di stabilizzazione, come la fusione vertebrale, possono essere talvolta necessarie per ripristinare l'integrità della colonna.

Quali tecniche chirurgiche utilizza un neurochirurgo?

Per quanto riguarda le tecniche chirurgiche, il neurochirurgo dispone di una vasta gamma di strumenti all’avanguardia. La craniotomia, ad esempio, è utilizzata generalmente per accedere al cervello in caso di tumori o emorragie, mentre la discectomia viene comunemente impiegata per rimuovere ernie del disco che comprimono i nervi spinali. Negli ultimi anni, si sono diffuse sempre più le tecniche di chirurgia mininvasiva, come la chirurgia endoscopica, che consente di operare attraverso piccole incisioni, riducendo in genere i tempi di recupero e le eventuali complicazioni.

Quali sono i rischi di un intervento neurochirurgico?

Nonostante i progressi nelle tecniche chirurgiche, ogni intervento comporta generalmente possibili rischi, che variano a seconda della complessità della procedura e della condizione del paziente. I rischi comuni includono infezioni, emorragie, formazione di coaguli, e diversi altri ancora. Le complicazioni possono manifestarsi anche in fase post-operatoria, ad esempio con possibili infezioni.

Quali sono le complicazioni post-operatorie comuni?

Tra le più comuni complicazioni post-operatorie, in genere, ci sono le infezioni, ematomi; talvolta, possono presentarsi anche danni nervosi, che si manifestano con debolezza o intorpidimento.

Quali sono le alternative alla chirurgia per le patologie neurochirurgiche?

Le alternative alla chirurgia per le patologie neurochirurgiche includono, comunemente, trattamenti conservativi e non invasivi, come la fisioterapia, la terapia del dolore, la radiochirurgia stereotassica e diverse altre ancora. Per alcune condizioni, come ad esempio l'epilessia, si può generalmente ricorrere alla stimolazione cerebrale profonda, tecnica che modulano l'attività elettrica del cervello.

Come si prepara un paziente per un intervento neurochirurgico?

La preparazione di un paziente per un intervento neurochirurgico è generalmente utile per ridurre i rischi operatori. Oltre agli esami preoperatori, che includono, tra le altre, valutazioni cardiache e polmonari, il paziente è generalmente istruito a interrompere l'assunzione di eventuali farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento, come ad esempio gli anticoagulanti. La preparazione psicologica è altrettanto importante, e spesso il paziente viene supportato da uno psicologo o da un team di assistenza.

Quanto dura il recupero dopo un intervento neurochirurgico?

Il recupero dopo un intervento neurochirurgico dipende, generalmente, dalla complessità della procedura e dalla condizione preesistente del paziente. Interventi minori, come la rimozione di un’ernia discale, possono richiedere di solito alcune settimane di recupero, mentre procedure più complesse, come ad esempio la rimozione di tumori cerebrali o spinali, possono richiedere di solito mesi di riabilitazione.

Quali sono le tecniche di chirurgia mininvasiva?

Le tecniche di chirurgia mininvasiva si avvalgono di piccole incisioni, strumenti ottici e tecnologie avanzate come la neuronavigazione e la fluoroscopia per ridurre i rischi e migliorare i risultati. Queste tecniche hanno il vantaggio di una ripresa generalmente più rapida e minori complicazioni.

Come si tratta un’ernia del disco?

Il trattamento di un’ernia del disco può iniziare, generalmente, con approcci conservativi, come l'uso di farmaci antinfiammatori, la fisioterapia, tecniche di infiltrazione epidurale e diverse altre ancora. Tuttavia, se il dolore persiste o provoca deficit neurologici, si può ricorrere, in genere, a una discectomia o microdiscectomia, procedure chirurgiche che rimuovono la parte erniata del disco per alleviare la compressione sul nervo.

Come si esegue una ricostruzione ossea?

La ricostruzione ossea è utilizzata per ripristinare strutture craniche o vertebrali danneggiate da traumi, tumori e/o diverse altre condizioni. Si utilizzano comunemente tecniche che impiegano innesti ossei autologhi o materiali sintetici biocompatibili per sostituire la parte mancante e ripristinare la funzione e l'aspetto estetico del paziente.

Quali sono le innovazioni recenti in neurochirurgia?

Le innovazioni recenti in neurochirurgia includono l'uso di tecnologie robotiche per interventi sempre più precisi e la neurostimolazione, che apre nuove possibilità terapeutiche per patologie come il Parkinson e il dolore cronico. La realtà virtuale e la realtà aumentata stanno rivoluzionando la pianificazione preoperatoria, permettendo ai neurochirurghi di simulare l'intervento prima di eseguirlo.

Come si trattano le malformazioni vascolari?

Le malformazioni vascolari, come gli aneurismi o le malformazioni artero-venose, sono trattate generalmente con tecniche chirurgiche tradizionali o con metodiche endovascolari minimamente invasive, come l'embolizzazione, che riduce di solito il rischio di sanguinamenti futuri senza la necessità di un intervento aperto.

Quali sono i trattamenti per l’idrocefalo?

L’idrocefalo viene generalmente trattato con il posizionamento di uno shunt ventricolo-peritoneale, che drena il liquido in eccesso, o tramite una procedura chiamata terzo ventricolostomia endoscopica (ETV), che crea una via di drenaggio per il liquido cerebrospinale.

Come si monitora un paziente dopo un intervento neurochirurgico?

Il monitoraggio post-operatorio di un paziente neurochirurgico è cruciale. Si valutano costantemente i segni vitali, il livello di coscienza e le funzioni neurologiche per prevenire eventuali complicazioni come emorragie o infezioni. Le tecniche di imaging possono generalmente essere utilizzate per assicurarsi che l'intervento sia stato efficace e che non ci siano recidive.

Quali sono i criteri per scegliere un neurochirurgo?

Nella scelta di un neurochirurgo, l'esperienza specifica nel tipo di intervento richiesto è generalmente un parametro utile. È importante valutare, di solito, anche le competenze aggiornate su tecniche avanzate e il supporto di un team multidisciplinare, oltre a considerare, in genere, anche la qualità della struttura in cui opera.

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